25, Aprile, 2024

Ambulatorio pediatrico spostato solo a Castelfranco per la dottoressa Poggesi. L’Amministrazione: “Scelta condivisa”

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Da gennaio la dottoressa non riceverà più a Faella e a Pian di Scò. La comunicazione della Asl è seguita da una nota di chiarimento dell’Amministrazione di Castelfranco Piandiscò: “Solo così era possibile mantenere un servizio adeguato ai cittadini”

Si sposta nell'unico punto di riferimento della Casa della Salute di Castelfranco, l'attività ambulatoria della pediatra dottoressa Poggesi. Stop quindi, dal prossimo 2 gennaio, agli ambulatori di Faella e di Pian di Scò. Lo ha comunicato la Zona Distretto della Asl, spiegando che l'attività della pediatra di famiglia Lucia Poggesi, relativamente al territorio del Comune di Castelfranco Piandiscò, sarà concentrata alla Casa della salute di Castelfranco con i seguenti orari:

– lunedì dalle 14.30 alle 19
– mercoledì dalle 14.30 alle 18
– venerdì dalle 9.30 alle 13.

Una comunicazione a cui ha fatto seguito anche una nota di chiarimento da parte dell'Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò, in cui si spiegano le motivazioni della scelta. "Tale decisione è stata presa per evitare l'eventualità di un trasferimento della Dottoressa verso altro territorio, ed ha determinato una necessaria riorganizzazione dell'attività pediatrica nel comune. Una scelta condivisa da questa Amministrazione per garantire nel territorio comunale la continuità assistenziale ai piccoli pazienti con una professionista già conosciuta ed apprezzata per le sue qualità umane e professionali".

"L'organizzazione della medicina territoriale, compresa la pediatria di famiglia – prosegue ancora la nota dell'Amministrazione – tende a concentrare le attività in un'unica sede, possibilmente all'interno di contesti multiprofessionali e multidisciplinari, per assicurare ai cittadini una risposta più strutturata ed integrata fra i vari professionisti; la presenza di un'adeguata strumentazione diagnostica di primo livello; la possibilità di erogare prestazioni terapeutiche e vaccinali in un ambiente che risponda ai requisiti di sicurezza previsti dalle normative. La Casa della Salute di Castelfranco rappresenta, per eccellenza, il luogo vocato ad assicurare la funzione di aggregazione delle competenze della Medicina del territorio".

Inoltre, spiegano ancora dal comune, questo accentramento "consentirà di ottimizzare l'organizzazione delle prestazioni del medico con la possibilità di avvalersi degli ulteriori servizi presenti a supporto della sua attività. A ciò si aggiunga che il professionista potrà dotarsi di adeguata strumentazione diagnostica con il vantaggio, per l'utente, di eseguire direttamente in ambulatorio, in situazioni urgenti, esami come la PCR, che altrimenti dovrebbero essere effettuati tramite accesso al Pronto Soccorso. Tale strumentazione, dal costo oneroso, necessita di essere posizionata in ambiente sicuro senza sottoporla a trasferimenti di sede per non comprometterne la funzionalità". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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