29, Marzo, 2024

“L’urlo della memoria”, la commemorazione a Castelnuovo dei Sabbioni: “Uniti nel ricordo”

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Cavriglia ha ricordato gli eccidi nazifascisti del 1944 assieme a istituzioni e comunità a Castelnuovo dei Sabbioni. Uniti nel ricordo per un futuro più consapevole e per lottare insieme contro l’emergenza sanitaria

Cavriglia ricorda il 76esimo anniversario degli eccidi nazifascisti a Castelnuovo dei Sabbioni: una celebrazione dedicata ai 192 uomini uccisi in una serie di terribili massacri attuati dall'Unità Hermann Goering a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole.

Una giornata diversa tra protocolli anti-assembramento, mascherine e gel igienizzante ma che ha comunque trasmesso i propri valori storici, di libertà e solidarietà. La mattina si è aperta con la santa messa a Meleto Valdarno presso il Monumento ai Caduti, mentre a Castelnuovo dei Sabbioni si sono svolte le celebrazioni solenni con la Santa Messa nella chiesa della frazione. Sono seguiti gli interventi del sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti O Sanni, il senatore della Repubblica onorevole Riccardo Nencini e l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli; presenti ANPI Valdarno e il suo presidente Giuseppe Morandini.

 

 

"Fare comunità tutti insieme per contrastare i momenti difficili": questo il messaggio principale della commemorazione, uniti nel passato per fronteggiare un nemico spietato e oggi, allo stesso modo, per combattere un pericolo invisibile e insidioso come il Covid-19.

"Provare a trasferire la memoria alle giovani generazioni – afferma il sindaco Degl'Innocenti – perché crediamo che solo trasferendo la memoria di quei fatti si possa davvero consegnare un futuro più consapevole ai giovani e un futuro migliore per tutti noi."

 

 

 

"La memoria va ricordata, perché la memoria indica una traccia per la libertà –  ha detto l'onorevole Nencini – la storia di Castelnuovo, la storia di Cavriglia, è una di quelle storie che vanno ricordate per questo, non solo per i morti e per pietà, ma soprattutto per tracciare una linea per un futuro migliore."

 

 

 

"Guardare alla lotta per la liberazione, alla resistenza e inchinarsi nei confronti di chi l’ha combattuta e di chi ha perso la vita – ha dichiarato l'assessore regionale Ceccarelli – questo ci permette di attingere a quei valori di unità e solidarietà per poter affrontare i momenti difficili come quelli che abbiamo avuto per contrastare l’emergenza sanitaria e guardare ad un futuro che avrà bisogno di una forte unità; c'è bisogno di superare tutti gli steccati, i campanili politici e ideologici così da poter lavorare insieme e dare un seguito a quel paese libero, democratico, civile e in pace che chi ha lottato per la libertà 76 anni fa aveva in mente. Guardare a loro per costruire un domani migliore per avere la forza di fare quello che loro fecero in quegli anni così difficili."

 

 

 

A chiudere le celebrazioni stasera in piazza della Repubblica, a Castelnuovo dei Sabbioni, si terranno la cerimonia di premiazione del cittadino dell'anno 2020 e il concerto di Luca Canonici "L'Urlo della Memoria", in collaborazione con il festival Orientoccidente di Materiali Sonori, con letture di Francesco Manetti ed accompagnamento al pianoforte da parte del maestro Andrea Severi. 

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