16, Aprile, 2024

L’ex Garden River, tra abbandono e occupazione abitativa

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Lavori di ripulitura nel quartiere oltrarno di San Giovanni: l’area dell’ex sala da ballo non ospitava soltanto erbacce e alberi pericolanti, ma anche una coppia di senza fissa dimora.

Un’area infestata dalla vegetazione immediatamente sopra il fiume Arno in corso di ripulitura : è questo lo stato dell’ex locale da ballo estivo Garden River a San Giovanni Valdarno.
Dopo anni di abbandono e numerose segnalazioni dei residenti del quartiere oltrarno, il comune ha optato per una prima e rapida soluzione al problema. Da giorni infatti operai con ruspe stanno letteralmente disboscando lo spazio che per anni ha ospitato le notti danzanti estive valdarnesi.

Un situazione diventata pericolosa per il quartiere e tendente a peggiorare, esposta a fenomeni atmosferici periodici, senza la necessaria manutenzione. L'obiettivo è quello di evitare eventuali criticità in vista di prossime precipitazioni atmosferiche, il timore è quello che alberi, piante e strutture fatiscenti già pericolanti, possano cadere recando danni a persone o cose. È così che il privato proprietario dell’area, ha avviato a sue spese la messa in sicurezza, avvalendosi di una ditta specializzata nella rimozione di piante e alberi poco stabili.

Ma lo spazio dell’ex Garden River, abbandonato da anni per la maggior parte della cittadinanza, è divenuto negli ultimi tempi rifugio per una coppia di senza fissa dimora.
Nell’area dell’ex bar del locale infatti, sono visibili oggetti personali anche affacciandosi dalla strada, attraverso il muro di protezione della zona. Quello che appare è testimonianza di una occupazione abitativa recente e continua, con oggetti di uso quotidiano malgrado i lavori in corso negli ultimi giorni.

A dispetto delle testimonianze raccolte in città, i due (di nazionalità italiana e romena) continuano a dormire ancora nell’area dell’ex Garden River, malgrado i lavori di bonifica della zona siano in corso, e in attesa di trovare una eventuale nuova sistemazione.
Diversi residenti della zona, ci raccontano come tutte le mattine i due lascino senza problemi il loro giaciglio per ritornarvi a sera: sembra che questa presenza sia effettiva da circa un anno e mezzo.

Nonostante le segnalazioni degli abitanti della zona fossero state copiose negli ultimi tempi -testimoniando la quotidiana entrata e uscita di due persone dallo spazio-  la situazione dell’ex Garden River è emersa agli occhi di tutti negli ultimi mesi. Nella tarda primavera di quest'anno infatti, in seguito ad un incidente stradale, il muro a protezione della zona è in parte crollato mostrando a tutti finalmente lo stato effettivo interno alla struttura, e confermando quello che in tanti denunciavano da tempo: il fatto che fosse stabilmente abitato.

Al momento non è dato sapere cosa ne sarà del terreno una volta ripulito, né se oltre al disboscamento delle piante infestanti e alla pulizia della sporcizia, sono previste anche le demolizioni delle strutture presenti, magari con l’idea di poter ridestinare la zona ad altre attività nel futuro.

Quello che è stato reso noto dal Sindaco Maurizio Viligiardi, è che indubbiamente è previsto un utilizzo diverso per l’area in futuro, rispetto alle attività di intrattenimento che si sono susseguite negli anni passati. La cittadinanza verrà ovviamente informata a progettazione ultimata: per il momento l’esigenza primaria è quella della ripulitura e della messa in sicurezza della zona, anche per una questione puramente estetica.

Indubbiamente il lavoro in corso nell’area,  ricorda molto quello operato recentemente a La Capannina nel lungarno Montevarchino, a prevenzione di ulteriori degradazioni o danneggiamenti dell’area abbandonata e non mantenuta.

L’unica reale differenza è relativa al destino dei due abitanti abusivi, che al momento non sembrano intenzionati a lasciare la loro casa, probabilmente perché privi di alternativa.

 

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