16, Aprile, 2024

Ipotesi proroga a Publiacqua, il Comitato H2O di Montevarchi si schiera contro

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Anche il Comitato si aggiunge al coro dei “no” e ricorda le criticità del servizio sotto l’attuale gestione

Dalla parte del "no" alla proroga anche il Comitato h2o di Montevarchi, che in una nota ringrazia il Sindaco Chiassai e tutto il Consiglio Comunale per la seduta aperta di ieri sera. "La posizione di questo comitato è assolutamente negativa sia verso la proposta di
Publiacqua di un aumento tariffario, sia verso qualsiasi ulteriore proroga oltre il 2021
come pegno per il mantenimento delle tariffe attuali". 

"Prima di tutto non condividiamo il metodo adottato dal gestore: non è assolutamente corretto richiedere una proroga dell’affidamento del servizio come rifugio contro ulteriori aumenti tariffari significativi. Un metodo, o per meglio dire un “ricatto”, che costituisce un ennesimo schiaffo al rispetto degli utenti. Un comportamento assolutamente arrogante che deve a maggior ragione fare riflettere e che dovrebbe essere censurato da questo e da tutti i comuni del territorio". 

"Sulla questione tariffe il nostro NO è secco: le tariffe adottate da Publiacqua sono tra le più alte in Italia e non possono essere giustificate dal piano degli investimenti. Fino a che gli utili del Gestore continueranno ad essere presenti ed elevati, non vi è alcuna ragione  che giustifichi nuovi rincari a discapito degli utenti di un servizio essenziale. Al Sindaco di Montevarchi e a tutto il Consiglio Comunale chiediamo di prestare attenzione ai numeri che riguardano la nostra città (dati 2016 Publiacqua): l’acquedotto di Montevarchi detiene il 10% circa di tutte le tubazioni in eternit e cemento amianto presenti sul territorio gestito da Publiacqua, il 17%, contro una media locale ben al di sotto del 2%". 

"I cittadini di Montevarchi – prosegue il comitato – non hanno finora beneficiato dello stesso ritorno in investimenti sul proprio territorio rispetto sia ai comuni limitrofi che ai grandi centri, e questo a parità di contribuzione tariffaria. Tutto questo si riassume, nel caso del nostro Comune, in una palese violazione della “Carta del Servizio” in quanto il Gestore non ha rispettato fino ad oggi l’onere di operare in modo “obiettivo, giusto e imparziale”, con “eguaglianza dei diritti degli utenti” e “parità di trattamento” non  garantendo “parità di condizioni impiantistico-funzionali nell’ambito di tutto il territorio di competenza”. Ciò detto ci auguriamo che il Comune di Montevarchi sia contrario tanto in tema di aumenti tariffari quanto qualsiasi proroga dell’affidamento. Auspichiamo inoltre che ogni “dialogo” con il Gestore in merito alle due tematiche resti eventualmente sospeso fino al 2021, momento in cui si potranno valutare i passi avanti e gli investimenti effettivi sulle infrastrutture del nostro territorio".

"Publiacqua nei prossimi due anni – chiude la nota – ha l’opportunità di riportare Montevarchi in linea con gli altri comuni come percentuale di eternit e cemento amianto sul territorio comunale, frazioni comprese, ristabilendo quella parità di trattamento ad oggi non verificata. Questa l’unica condizione a cui il Comune dovrebbe accettare un eventuale confronto sia tariffario che di futura proroga dell’affidamento". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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