29, Marzo, 2024

In scadenza tutti i contratti interinali in Asl Toscana Centro, i Cobas: “A rischio paralisi la radiologia del Serristori”

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I rappresentanti sindacali di base segnalano che il 22 dicembre scadono tutti i contratti interinali in vigore nell’Azienda sanitaria, nel “silenzio assordante del Direttore generale”. Oltre alla radiologia dell’ospedale figlinese, rischiano il blocco “tutte le radiologie, la tenuta dei servizi, la garanzia dei percorsi essenziali di assistenza al Santa Maria Annunziata, al Serristori e al Santa Maria Nuova, dove sale la tensione fra i lavoratori”

Rischiano il blocco dell'attività, le radiologie della USL Toscana Centro, a partire da quella dell'ospedale Serristori. Tra dieci giorni, infatti, scadono i contratti interinali in vigore: e i rappresentanti dei lavoratori dei Cobas, Andrea Calò e Annamaria Grieco, lanciano l'allarme. "La Direzione generale aziendale – spiegano – non ha ancora comunicato ai servizi di radiodiagnostica come intenda garantire il mantenimento delle attività nelle varie realtà operative, dove sono in servizio decine e decine di lavoratori interinali, mentre permane un preoccupante blocco di assunzioni". 

Il problema riguarda proprio la carenza di personale, finora coperta con contratti interinali. "Sono tantissimi i tecnici sanitari di radiologia che lavorano in condizioni di forte disagio – aggiungono i Cobas – vuoi per la pesantezza dei turni e dei carichi di lavoro, vuoi per la moltiplicazione delle attività ospedaliere e territoriali, mentre implodono le attività che lavorano sull’emergenza urgenza, tutto senza incrementi di personale. Ad oggi, non sono stati rinnovati gli incarichi interinali e quindi non sono state consegnate neppure le turnistiche per il mese di gennaio: a rischio i diritti contrattuali dovuti, mentre aumenta lo stress lavoro correlato".

Alla radiologia dell’Ospedale Serristori, nello specifico, ci sono 2 interinali su 8 tecnici in dotazione. "Una modalità gestionale inaccettabile a fronte dell’aumento di richieste di prestazioni da parte della cittadinanza e dell’implementazione delle emergenze nei Pronti Soccorso in tutte le strutture", commentano i Cobas. "Manca qualsiasi indirizzo strategico e prevale l’arte di arrangiarsi. Oltre le responsabilità oggettive dell’azienda e del Direttore del Dipartimento dei Servizi Tecnici Sanitari c’è una palese responsabilità della Regione Toscana interessata solo a far tornare i conti nel bilancio, pronti a sacrificare il diritto alla salute, la tenuta dei servizi e la qualità delle prestazioni". 

"Come delegati Rsu Cobas chiediamo all’azienda di dare una risposta immediata sul versante del personale, sul mancato rinnovo degli incarichi e sulla tenuta dei servizi", concludono Calò e Grieco. 

Lo stesso problema era stato sollevato qualche settimana fa anche per l'ospedale della Gruccia, quando a lanciare l'allarme sulla carenza di personale erano stati direttamente i Tecnici sanitari della Radiologia medica della Toscana

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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