29, Marzo, 2024

In mostra a Firenze il Botticelli ‘nascosto’: “L’incoronazione della Vergine” reclamata anche da Montevarchi

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il caso risale a marzo: quella tela, di fine ‘400, fu quasi certamente commissionata a Botticelli da Montevarchi, dove rimase almeno fino all’inizio dell’800. L’ex sindaco Grasso aveva chiesto di riportarla ‘a casa’, invano. Ora è esposto a Villa La Quiete a Firenze

Chi volesse ammirare dal vivo "L'incoronazione della Vergine e santi" di Sandro Botticelli ora può farlo. Quell'olio su tela di grandi dimensioni, che a marzo scorso fu al centro di un 'caso' perché da anni si trovava custodito nei magazzini di Villa La Quiete, a Firenze, non visibile al pubblico, oggi fa parte di un'esposizione aperta al pubblico dal 26 luglio, e fino al 30 ottobre, nel refettorio della stessa Villa fiorentina.  

Quando la storia del Botticelli 'nascosto' divenne di attualità, partì da Montevarchi una richiesta, firmata dall'allora sindaco Grasso, di restituzione dell'opera. Perché molte ricostruzioni storiche hanno stabilito che l'Incoronazione della Vergine fu eseguita, a fine '400, proprio per una committenza di Montevarchi. Collocata nella chiesa di San Lodovico, l'attuale chiesa di Sant’Andrea a Cennano, la tela vi rimase per circa quattrocento anni, fino alle soppressioni napoleoniche. 

"Riteniamo – aveva scritto l'ex primo cittadino di Montevarchi al Ministro Franceschini – che debba essere fatto uno studio scientifico serio per capire chi è stato il vero committente dell’opera e che per accertare questa verità, non ancora pienamente verificata fino in fondo con studi ad oggi contrastanti […] e che un’opera debba trovare la sua collocazione nel luogo dove è stata per un così lungo tempo, o nel luogo dove è stata commissionata". 

Una richiesta caduta nel vuoto, per ora. Perché il suo destino è di rimanere a Villa La Quiete, dove nascerà un vero e proprio percorso museale. L'immobile, di proprietà della Regione Toscana, ma gestito, sulla base di un accordo con l'Ateneo, dal Sistema museale dell'Università di Firenze, sarà riallestito entro la primavera del 2017. Intanto, l'esposizione temporanea, che permette di ammirare altri capolavori oltre a quella di Botticelli, è a ingresso gratuito. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati