28, Marzo, 2024

Il prefetto stabilisce le quote migranti: 111 i posti da trovare in Valdarno Fiorentino e Valdisieve

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Sono 111 i posti da reperire in Valdisieve e nel Valdarno per l’emergenza migranti. Lo ha stabilito la Prefettura che ha stabilito le quote per le sette aree fiorentine. La questione passa in mano ai sindaci. Il prefetto: “La macchina dell’accoglienza deve mettersi in moto subito”.

Il Valdarno Fiorentino e la Valdisieve fin dalle prossime ore dovranno trovare 111 posti per fronteggiare l’emergenza migranti. E’ questo quanto deciso dalla Prefettura. Del resto il prefetto Varratta aveva già chiesto nell’incontro con le amministrazioni comunali di  "tenersi pronti ad ospitare duemila migranti nelle prossime settimane”.
 
“Confermato l'obiettivo di duemila posti da trovare per fronteggiare i futuri arrivi in provincia di Firenze, le strutture per l'ospitalità andranno individuate per step successivi. Si parte con 744 posti che i comuni dovranno rendere subito disponibili, pronti ad accogliere il prossimo flusso di migranti” scrive in una nota la Prefettura.
 
Il territorio è stato diviso in sette aree per distribuire i migranti in percentuali per ciascun territorio:  Area Firenze (Firenze, Fiesole) 38,5 %,  Area Piana (Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino) 11 %,  Area Le Signe (Lastra a Signa, Scandicci, Signa) 8,8%, Area Chianti (Bagno a Ripoli, Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle) 8,5 %, Area Mugello (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Scarperia e San Piero, Vaglia, Vicchio) 6,9%, Area Sieve (Figline e Incisa Valdarno, Londa, Palazzuolo, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Godenzo) 8,9%, Area Empolese (Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci)17,5%.
 
Attualmente l’area Sieve, di cui il Valdarno fa parte, conta 67 presenze. 178 è la quota spettante dei 2mila migranti. Ci sono quindi da reperire 111 posti. Le amministrazioni comunali dovranno trovare un’intesa per la suddivisione delle persone nell’area.
 
La Prefettura sottolinea nella nota: la macchina dell'accoglienza dovrà rimettersi in moto subito dopo per trovare altri posti, sempre secondo le percentuali determinate per ciascuna zona di riferimento, fino all'assorbimento delle duemila unità previste. 
 
"Ho preferito assegnare le quote per area geografica e non per singolo comune – ha spiegato Varratta – per dare ai sindaci la massima autonomia e la possibilità di autodeterminarsi nell'ambito dei rispettivi circondari. Così i comuni possono darsi una mano a vicenda, i più grandi e strutturati possono aiutare quelli più piccoli con minori risorse".

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