20, Aprile, 2024

Una nuova collocazione per il mercato settimanale: aperti i cantieri per l’area di piazza Caduti sul Lavoro

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L’amministrazione attua la delibera di consiglio di inizio anno: al via i lavori per la pavimentazione di piazza Caduti sul Lavoro, che ospiterà il mercato settimanale. L’attuale ubicazione presenta infatti vari problemi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Il sindaco Lorenzini: “Un’area importante per il paese. Sarà anche un parcheggio per il centro”.

Iniziati i lavori per la nuova area mercatale di Rignano. Entro poche settimane i lavori dovrebbero essere completati e renderanno così possibile lo spostamento del mercato.


"Si tratta dell'attuazione di una delibera del consiglio comunale che, ad inizio anno, si è espresso all'unanimità a favore di tale soluzione (ad eccezione di un astenuto)" sottolinea il sindaco Daniele Lorenzini. Del resto ormai da anni le varie amministrazioni che si sono succedute hanno valutato e attuato varie sperimentazioni, ma la collocazione del mercato settimanale ha sempre presentato dei problemi. Sia di viabilità che di sicurezza, per la difficoltà di passaggio degli eventuali mezzi di soccorso. 

Per questo il Comune ha deciso di spostare i banchi da via Vittorio Veneto in piazza Caduti sul Lavoro, che è proprio limitrofa a piazza XXV Aprile e via dell'Indipendenza: una zona centrale del capoluogo, ma allo stesso tempo più comoda e più  defilata, che non comporta cambi settimanali di viabilità. Il piazzale attualmente non è asfaltato: "Stamani – spiega il sindaco che ha effettuato un sopralluogo – la ditta incaricata ha iniziato i lavori di pavimentazione della piazza e di realizzazione dei sottoservizi. La nuova area mercatale sarà dotata anche di un fontanello e nei giorni non adibita a mercato potrà essere utilizzata dagli automobilisti come parcheggio". Insomma nuovi posti auto anche per il centro.

L'amministrazione, che non si sbilancia al momento sulla data di conclusione dei lavori, conta comunque entro l'anno di poter spostare il mercato.

 

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