28, Marzo, 2024

Il degrado si combatte anche a suon di multe: una a settimana per l’abbandono dei rifiuti. “Ma puntiamo soprattutto a informare”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il Comandante di Polizia municipale Marco Girolami fa il punto sulla lotta all’errato conferimento di rifiuti (e non solo). “Andiamo alla ricerca dei responsabili, li sanzioniamo perché comprendano il comportamento scorretto”. Caccia anche alle auto abbandonate: sono 70 all’anno

Da quasi due anni si viaggia con una media di una multa a settimana, per l'abbandono indiscriminato di rifiuti per strada, nei vicoli o fuori dai cassonetti. Gli episodi in realtà, fra Montevarchi e Terranuova, sono di più, ma rintracciare e individuare i responsabili non sempre è possibile. 

Il Corpo associato di polizia municipale lavora a questo compito insieme agli operatori di Sei Toscana. Lo spiega il comandante, Marco Girolami: "Ogni volta che viene segnalato o trovato un sacchetto in un vicolo, per strada, oppure lasciato fuori dai cassonetti, interveniamo insieme. Gli operatori della società aprono il sacchetto incriminato e poi inizia la ricerca di indizi che ci consentano di risalire al responsabile". 

Nel 2014 è stato così possibile individuare e sanzionare 53 persone, negozi o aziende di vario tipo, ritenute responsabili di non aver conferito correttamente i rifiuti. E sono altri 25 nei primi sei mesi del 2015. Una multa a settimana, dal costo di circa 100 euro l'una. "Non è però solo una questione di sazionare – spiega Girolami – chi si rende responsabile di questi abbandoni deve capire che il comportamento è scorretto e che viene punito per questo. Perché l'obiettivo è che non si ripeta". 

Capita che qualcuno lo abbia fatto per ignoranza delle norme. Ma sono pochi, in realtà: nella maggior parte dei casi le regole per il conferimento dei rifiuti si conoscono, e in fondo sono quelle del vivere civile. Sulle nazionalità dei responsabili, secondo i dati di Polizia municipale, le percentuali si allineano a quelle dei residenti: insomma la maleducazione è trasversale, non ha un passaporto. 

"La nostra è una lotta al degrado – spiega Girolami – non solo per l'abbandono dei sacchetti della spazzatura nei vicoli, come avviene ad esempio nel centro storico di Montevarchi, ma anche contro chi abbandona ingombranti fuori dai cassonetti. In quel caso è più difficile risalire con certezza al responsabile, però se ci sono indizi ci proviamo". Quando questo può aiutare, si controllano anche le immagini della videosorveglianza, gli occhi elettronici che vigilano su Montevarchi e su Terranuova. 

E poi c'è il fronte delle auto abbandonate, forse meno percepito dai cittadini ma altrettanto importante, anche nei numeri, quando si parla di degrado. "Si tratta di un fenomeno che negli ultimi anni ha avuto un incremento sensibile. Quando possibile, in particolare nel periodo estivo, dedichiamo attenzione anche al controllo delle assicurazioni e allo stato delle auto nei parcheggi pubblici: ed è così che abbiamo scoperto decine e decine di auto abbandonate a sé stesse". 

Girolami illustra i numeri: negli ultimi quattro anni si è mantenuta una media di 70 veicoli all'anno fatti rimuovere dal suolo pubblico perché non in regola con l'assicurazione; spesso sono auto sottoposte a fermi amministrativi o ganasce fiscali. Un piccolo esercito di auto lasciate a sé stesse, ma che occupano preziosi posti auto e che soprattutto contribuiscono a formare quell'immagine di degrado contro cui si combatte. 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati