23, Aprile, 2024

Il Comune e l’Accademia Valdarnese del Poggio collaborano organizzando varie iniziative

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Il Comune e l’Accademia Valdarnese del Poggio hanno dato il via a una collaborazione per organizzare e promuovere iniziative culturali. I terranuovesi che si recheranno al museo paleontologico potranno beneficiare di uno sconto

Ha preso il via da poco la sinergia tra l'amministrazione comunale di Terranuova e l’Accademia Valdarnese del Poggio, l'istituzione culturale di Montevarchi fondata nel 1805 ricca di un museo paleontologico, una sezione archeologica, una biblioteca con 30.000 volumi e un audioteca con 12.000 tra vinili e cd: lo scopo è organizzare e promuovere insieme iniziative culturali. Per questo i cittadini terranuovesi che nel mese di dicembre vorranno visitare il museo paleontologico potranno beneficiare di uno sconto solo presentando la carta d'identità.

“Abbiamo pensato di avviare questa collaborazione dedicando l’iniziativa di dicembre al rinnovato museo paleontologico di Montevarchi, una realtà significativa in cui ancora oggi sono custoditi reperti archeologici di milioni di anni fa e altri di epoca etrusco-romana rinvenuti anche in Valdarno – spiega Caterina Barbuti assessore a cultura e promozione del territorio – I cittadini residenti nel comune di Terranuova Bracciolini che si recheranno al museo nelle prossime settimane, potranno beneficiare di uno sconto dedicato semplicemente presentando alla biglietteria un loro documento di identità”.

In programma, oltre all’iniziativa di dicembre, ci sarà un laboratorio per bambini curato dall’Accademia Valdarnese del Poggio e un evento, ancora da definire nei dettagli, che si svolgerà nei primi mesi del 2016.

“Quella con l’Accademia Valdarnese del Poggio è una collaborazione che diventerà strutturale poiché riteniamo opportuno che tutti i comuni del territorio si sentano partecipi di un’unica importante comunità culturale quale quella del Valdarno – dice l’assessore Caterina Barbuti – Invito pertanto la cittadinanza e le famiglie con i bambini a recarsi al museo e usufruire così, a un prezzo ridotto, di un bene culturale locale”.

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