18, Aprile, 2024

Il Comitato “Le Vittime della discarica di Podere Rota” invita i cittadini a segnalare i cattivi odori

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Il Comitato sottolinea che il fenomeno si è ripetuto nelle ultime settimane e invita i cittadini a segnalarlo. “Solo facendo sentire la voce di tutti, gli enti capiranno il disagio quotidiano di chi vive nelle zone limitrofe all’impianto di smaltimento rifiuti”

Il Comitato “Le Vittime della discarica di Podere Rota” evidenzia il ripetersi nelle ultime settimane del fenomeno dei cattivi odori nelle zone di Malva, Castelfranco, San Giovanni e invita i cittadini a segnalare il disagio agli organi competenti. “Solo facendo sentire la voce di tutti, gli enti capiranno il disagio quotidiano di chi vive nelle zone limitrofe all’impianto di smaltimento rifiuti”.

"Il Comitato “Le Vittime della discarica di Podere Rota” da anni sta portando avanti azioni concrete per migliorare la qualità della vita delle popolazioni che abitano nei pressi dell’impianto di smaltimento dei rifiuti: dalle denunce alla collaborazione con gli enti preposti, dalle osservazioni al piano interprovinciale dei rifiuti a quelle della Valutazione di Impatto Ambientale del biodigestore, solo per ricordarne alcune. Purtroppo oggi constata, con rammarico, che tutte le iniziative intraprese per limitare le molestie olfattive non bastano a risolvere il problema. Occorre, allora, una mobilitazione della cittadinanza. Da tempo, peraltro, il presidente del Comitato Ugo Di Nino ha chiesto, attraverso il presidente di CSAI, alla nuova Giunta terranuovese e al sindaco Sergio Chienni un incontro senza finora ottenere alcuna risposta". 

“Da cinque anni mi occupo di stilare un report quotidiano con le segnalazioni dei miasmi percepiti – spiega Catia Naldini, membro dell'Osservatorio sulla discarica di Podere Rota – A questo punto devo valutare se sia funzionale proseguire con il mio lavoro o serva esclusivamente a evitare che chi deve organizzare il vero monitoraggio, scientificamente riconosciuto, lo faccia davvero. Noto che i cittadini sono ben disposti a collaborare e darmi indicazioni, ma sono io a non sentirmela più di insistere se non otterremo a breve dei risultati utili a qualcosa. Del resto la Provincia ha previsto una prescrizione secondo la quale, in previsione di fenomeni atmosferici specifici, si dovrebbero gestire i conferimenti in modo da evitare lo spargersi di cattivi odori. A questo punto è legittimo pensare che forse le prescrizioni siano insufficienti o non ottemperate come si deve o che gli organi deputati al controllo non vengano ascoltati. Attendo da tempo, infine, che venga convocata una riunione dell’Osservatorio o direttamente con il comune di Terranuova, in qualità di ente di tutela e controllo del territorio e socio di maggioranza dell’impianto, in modo che ci spieghino cosa stanno facendo per risolvere questa situazione”.

Il Comitato conclude: “Se non otterremo risposte a breve ci mobiliteremo con nuove iniziative di protesta”.

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