16, Aprile, 2024

Ignoti rubano il leone del Castello di Sammezzano, l’associazione: “Non possiamo far finta di nulla, aiutateci”

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Si tratta del secondo dei 2 leoni piangenti ubicati sotto il balcone della “Sala degli Amanti”. La denuncia su facebook di Francesco Esposito, presidente di Save Sammezzano. La statua è stata sbarbata, poco lontano trovata anche una scala, forse per tentare di entrare all’interno

Staccato di netto, forse con un piede di porco, e portato via dal Castello di Sammezzano: è la fine che ha fatto il secondo dei due leoni piangenti che si trovavano sotto il balcone della "Sala degli Amanti". Il primo non era più lì da tempo, il secondo è sparito ora. E a denunciarlo, con amarezza, è Francesco Esposito, presidente dell'associazione "Save Sammezzano". 

"Oggi, mentre passeggiavo nei dintorni del Castello di Sammezzano come generalmente faccio il fine settimana, mi sono tristemente accorto che è stato rubato anche l'altro dei due leoni piangenti – scrive su facebook – è stato sbarbato di netto, probabilmente con scalpelli e piedi di porco, danneggiando gravemente anche la colonna su cui poggiava".

Non solo: "Girando intorno al castello ho inoltre notato una scala che poggiava proprio sotto una delle finestre del piano monumentale. Questa, ennesima, incursione è probabilmente avvenuta la scorsa notte nella più totale indifferenza". Ed è l'ennesimo episodio di asportazione di pezzi monumentali dal Castello, che negli anni è stato purtroppo depredato. 

"Provo angoscia e dispiacere per ciò che è accaduto e tanta, tanta, rabbia", commenta ancora Francesco Esposito. "Come cittadini privati che dedicano tempo e risorse a questa causa, che spendono cuore e anima in un'iniziativa che mira alla tutela ed alla valorizzazione di un monumento quale il Castello di Sammezzano, pretendiamo che la proprietà del Castello, l'istituto delle Vendite Giudiziarie di Firenze o chiunque ne abbia le facoltà (ed il dovere, voglio aggiungere), segnali immediatamente l'accaduto alle forze dell'ordine, sporgendo denuncia, e si adoperi per impedire altri avvenimenti simili: perché le bestie non sono solamente coloro che commettono certi scempi, ma anche coloro che non fanno niente per impedirli".
 
Poi l'appello, rivolto a tutti: "Moralmente il Castello di Sammezzano appartiene a tutta la nazione e non possiamo far finta di niente mentre questo monumento dall'incredibile importanza artistica viene quotidianamente deturpato e danneggiato, non soltanto dal tempo e dalle intemperie ma anche da vandali e ladri. Non possiamo continuare a voltarci dall'altra parte, aiutateci per favore, non sappiamo più cosa fare. Aiutateci". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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