24, Aprile, 2024

I sindacati riferiscono sulla vertenza Bekaert. Calosi: “Non c’è solo l’ex Pirelli, in un anno persi 138 posti di lavoro”

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“Non c’è solo la vertenza Bekaert. A Figline e Incisa persi in un anno 138 posti di lavoro in aziende metalmeccaniche”. Questo lo sfogo di Daniele Calosi, segretario della Fiom, intervenuto ieri sera in consiglio comunale, insieme a Beccastrini della Fim. Il consigliere Naimi ha presentato un’interrogazione sul rispetto degli accordi sottoscritti con la multinazionale belga

"Nell'ultimo anno abbiamo perso 138 posti di lavoro nel settore metalmeccanico, solo a Figline e Incisa". E' la denuncia di Daniele Calosi, segretario provinciale della Fiom che ieri sera è intervenuto, insieme ad Alessandro Beccastrini della Fim Cisl, nel consiglio comunale per riferire sulla vertenza Bekaert.

Sul rispetto degli accordi sottoscritti, ha presentato un'interrogazione il consigliere del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Naimi. I sindacalisti hanno ripercorso le tappe che hanno portato alla sigla dell'intesa che prevede il taglio di una cinquantina di posti di lavoro.

Qui la registrazione del consiglio comunale (al minuto 19 l'inizio dell'esposizione in consiglio comunale e la successiva discussione dell'interrogazione):
 

Il segretario provinciale snocciola i nomi delle aziende in cui si è persa occupazione: "Pelletteria Zazzeri, Rescar, Società Toscana Ventilazioni, Resco Tools, Itic Impianti e molte altre. Stiamo parlando solo delle aziende di cui è a conoscenza la Fiom". Insomma, altri posti di lavoro, oltre a questi 138, sono andati perduti nell'ultimo anno. "Stiamo parlando di persone come le altre, che mangiano tre volte il giorno e che hanno le stesse esigenze degli altri lavoratori – si è sfogato Calosi – Lavorano purtroppo in piccole aziende e sono quindi senza ammortizzatori sociali: a seguito dei tagli del governo, la Regione Toscana ha rifinanziato la cassa integrazione in deroga solo per sei mesi".

Una situazione che non era mai stata resa nota dallo stesso sindacato, che adesso viene alla luce in tutta la sua drammaticità e che si somma alla vertenza dello stabilimento metalmeccanico più importante del Valdarno Fiorentino. I sindacati hanno annunciato inoltre un prossimo incontro in Regione per l'utilizzo di fondi strutturali europei per la Bekaert. 
 

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