19, Aprile, 2024

I macachi del parco di Cavriglia dall’Olanda allo zoo di Napoli

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“Fatto grave, totalmente contrari”, stupore e sconcerto dell’Amministrazione comunale. Interviene anche Leal

I 17 macachi giapponesi ospiti del Parco di Cavriglia e che nel 2016 furono trasferiti al “Rescue Centre for Exotic Animals” di Almere in Olanda, centro di recupero di animali esotici, sembra siano stati portati allo zoo di Napoli. (vedi notizie correlate) Sulla vicenda interviene l’amministrazione comunale di Cavriglia.

“Il fatto, se confermato, sarebbe grave e desta molta preoccupazione nell’amministrazione comunale di Cavriglia. Nel 2016 infatti, insieme a Leal e ad altre associazioni animaliste, il Comune di Cavriglia reputò che sarebbe stato opportuno, nell’ottica di garantire la massima qualità della vita agli animali allora presenti nel parco, di trasferirli tutti in Riserve, Oasi o Bioparchi. Così è stato anche per i macachi giapponesi, la cui struttura di riferimento in Olanda, giudicata come una delle migliori in Europa, venne individuata e consigliata proprio da Leal”.

“Un’operazione assai complessa e delicata quella del loro trasferimento, che venne portata a termine con grande professionalità e successo dai veterinari dell’Associazione “Salviamo gli orsi della Luna” e dal veterinario incaricato dal Comune di Cavriglia Mauro Della Gatta. Nell’occasione, i titolari del Centro di Almere, non solo assicurarono alla nostra amministrazione comunale la massima garanzia di benessere e di serenità per i macachi, ma fecero firmare al sindaco di Cavriglia anche un documento, da lui siglato molto volentieri, nel quale si impegnava a non accogliere mai più animali esotici nel Parco Naturale”.

E’ proprio per questo che abbiamo appreso con enorme stupore la notizia che gli stessi responsabili di una delle riserve naturali più importanti d’Europa per animali esotici, avrebbero trasferito i macachi che furono di Cavriglia allo zoo di Napoli. Nei prossimi giorni approfondiremo la reale veridicità della notizia e andremo fino in fondo a questa vicenda. L’Amministrazione comunale di Cavriglia ha deciso di collocare tutte e 40 le specie ospiti nel Parco Naturale in riserve naturali proprio per tutelare in primis il benessere degli animali stessi; è dunque totalmente contraria per principio a questa decisione, anche se dal 2016 non è più titolare degli animali. Reputiamo gli zoo superati e ci auguriamo che i macachi vengano immediatamente trasferiti in una riserva naturale in cui vivere liberi in pace ed in serenità”.

Sulla vicenda interviene la Leal che aveva inizialmente proposto il trasferimento in Olanda dei macachi e che lamenta “i volontari vennero estromessi dal progetto, non ricevettero nessun aggiornamento dello stato delle cose e non poterono stringere gli accordi definitivi con l’associazione olandese”. 

“Abbiamo conferma – dichiara Bruna Monami, responsabile della sezione LEAL di Arezzo – che i Macachi sono quelli che partirono da Cavriglia, in provincia di Arezzo, con destinazione Olanda in cerca di una sistemazione ideale. A distanza di due anni gli animali vengono invece di nuovo riportati in Italia destinati a uno zoo e questo era quello che LEAL a suo tempo aveva cercato di evitare. Ora i macachi – prosegue Bruna Monami della LEAL – dopo due anni tornano in Italia e finiscono allo zoo di Napoli, una realtà che negli anni passati è stata coinvolta in un fallimento ed è stata oggetto di denunce per degrado degli ambienti dedicati agli animali. Non sapevamo nulla di questo trasferimento e non sappiamo per quali motivi la AAP abbia deciso di cedere gli animali a una struttura dove vengono utilizzati a fini economici. Non sappiamo quali siano stati al tempo gli accordi definitivi stretti con l’Amministrazione di Cavriglia. Ci rammarichiamo però nel vedere come gli animali siano trattati ancora una volta come cose e non come esseri senzienti, trasportati in giro per l’Europa per poi finire nuovamente prigionieri in uno zoo”.

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