23, Aprile, 2024

Golden Globe Race 2018: il valdarnese Francesco Cappelletti si prepara alla gara. E lancia una raccolta fondi

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Sfida con il mare e con sé stessi per 24 skipper, di 13 nazionalità diverse: la manifestazione presentata a Parigi. Francesco Cappelletti rappresenterà l’Italia e ora fa appello a appassionati, velisti, curiosi per gli alberi nuovi della barca con cui parteciperà al giro del mondo. Partito il crowdfunding su Indiegogo

C’era anche il valdarnese Francesco Cappelletti la settimana scorsa a Parigi alla presentazione ufficiale della Golden Globe Race con tutti gli skipper partecipanti, al Nautic, uno dei saloni nautici di maggiore importanza. Unico italiano in mezzo ad altri 23 skipper, di 13 nazionalità diverse per 5 continenti rappresentati.

"E’ stato molto emozionante e interessante conoscersi e scambiare opinioni con gli altri navigatori – racconta Francesco – confrontarsi sui problemi, le paure, le motivazioni. La conversazione più ricorrente è quella sulle risorse per realizzare il progetto. Ho capito che per tutti è difficile trovarne anche se tra Italia e estero ci sono un bel po’ di differenze".

Francesco si dedica a tempo pieno a questo progetto da più di un anno, concentrandosi soprattutto sulla preparazione di 007, l’Endurance 35 del 1975 acquistato lo scorso luglio. La barca, in origine uno sloop, sarà armata a ketch per affrontare con maggiore affidabilità e sicurezza gli oceani del sud e, in generale, per dare più stabilità alle rotte di una navigazione lunga e lenta, almeno se paragonata ai moderni monoscafi volanti che fanno il giro in 3 mesi. Francesco ce ne metterà circa il triplo, 9 mesi senza scalo e senza assistenza in cui tutte le strutture della barca vengono sollecitate di continuo.

Fino a un certo punto lo skipper valdarnese è riuscito a procedere con le proprie forze e l’aiuto di alcuni partner tecnici (Cecchi Gustavo & C per le resine, A. Brivio Compensati per i legnami) ma per acquistare i due alberi nuovi sono necessarie ulteriori risorse, il che ha portato Francesco a scegliere di lanciare una campagna di crowdfunding.

 

"Ho pensato che il crowdfunding sia anche un modo per condividere un’avventura che in mare mi vedrà solitario, ma che in realtà è un’impresa collettiva. All’estero è uno strumento che si usa molto e tanti progetti anche importanti oggi esistono grazie al crowdfunding. Pensiamo alla Statua della Libertà…". 

Anche nel caso di Francesco le ricompense per i sostenitori sono varie, si va da oggetti realizzati con il legno originale di 007 (portachiavi e cornici) a stampe di foto che Francesco, grande appassionato di fotografia, scatterà rigorosamente in pellicola durante il viaggio. Ma anche ricompense per gruppi, uscite in barca di un weekend o vere e proprie navigazioni in sua compagnia.

La piattaforma scelta per la raccolta è Indiegogo (www.indiegogo.com), una delle più conosciute, diffuse e affidabili presenti in rete frequentata da quasi 3 milioni di utenti da oltre 200 paesi e con i massimi standard di sicurezza sulle transazioni. L’appello dunque è lanciato, come un messaggio in bottiglia: per sostenere un marinaio nella realizzazione di un sogno, per aggiudicarsi una ricompensa unica e speciale, per spingere un pezzo di Italia e di Valdarno nella vela oceanica mondiale.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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