28, Marzo, 2024

Gli studenti delle Masaccio e Marconi al consiglio comunale. Interrogazioni sui temi legati alla città

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Studenti e insegnanti hanno assistito alla seduta nell’aula magna del centro di geotecnologie. Il decoro urbano, la scuola, i rifiuti, lo stato dei giardini e dei corsi d’acqua sono stati gli argomenti delle quindici interrogazioni alle quali hanno risposto sindaco e assessori

Gli studenti della seconda D delle Marconi e della seconda C e D delle Masaccio hanno preso parte al consiglio comunale di San Giovanni non solo come spettatori ma anche come consiglieri. Per questo alcuni di loro si sono seduti ai banchi della maggioranza e dell'opposizione e hanno presentato quindici interogazioni, una ciascuno. A rispondere sono stati il sindaco e gli assessori.

I temi sono stati di stretta d'attualità: dalla richiesta di spazi per sport come il nuoto, il pattinaggio o lo skateboard, alla sicurezza degli edifici scolastici, dalla viabilità, in particolare in viale Gramsci, ai giochi per bambini nei giardini pubblici. Attenzione è stata posta dai bambini sui problemi relativi al decoro urbano, alla cura degli impianti sportivi e del verde pubblico, alla raccolta porta a porta dei rifiuti, alle piste ciclabili e pedonali, alla manutenzione dei corsi d'acqua, ai lavori per la Marconi e per la realizzazione della scuola primaria del Doccio. Ma c'è anche chi ha domandato come San Giovanni affronta la crisi economica in atto.

Il sindaco Maurizio Viligiardi e gli assessori David Corsi e Barbara Fabbri hanno fornito tutte le risposte del caso. Hanno spiegato che per esempio i lavori a borri e torrenti sono iniziati e continueranno, che la manutenzione del verde, dei giardini pubblici, degli impianti sportivi è necessaria ma costosa per un comune. L'assessore Corsi ha anche precisato che i primi a dare i buon esempio dovrebbero essere proprio i cittadini comportandosi, talvolta, con maggiore civiltà. Per le scuole è stato sottolineato che il comune ha deciso di elargire 10.000 euro a ogni plesso: la direzione scolastica deciderà poi come investirli.

 

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