19, Aprile, 2024

Giudice di Pace, il Ministero ‘reclama’ i nomi del personale individuato dai comuni. Ancora nessun accordo ufficiale

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Ancora qualche giorno sarebbe stato concesso ai comuni del Valdarno per individuare i tre dipendenti pubblici che saranno dislocati nel nuovo ufficio del Giudice di Pace: sono essenziali per la sua riapertura. Cavriglia avrebbe già messo a disposizione un dipendente, sugli altri due nomi ancora nessuna novità ufficiale

Il Ministero della Giustizia aspetta ancora dai comuni del Valdarno i nomi dei tre dipendenti pubblici che garantiranno la riapertura dell'ufficio del Giudice di Pace. Perché se il decreto Milleproroghe ha riaperto uno spiraglio, la palla ora è nelle mani dei sindaci. Il primo cittadino di Montevarchi, Grasso, sta facendo da capofila ma il lavoro per trovare l'accordo si è rivelato più complicato del previsto. 

Montevarchi ci metterà la sede, dentro l'ex Tribunale, e le utenze, di cui si farà carico. Ma per tenere aperto un Giudice di Pace, oltre ovviamente al giudice (designato dal Ministero) serve il personale: tre dipendenti, che i comuni del Valdarno dovevano individuare nei loro organici (impossibile assumerne di nuovi). Una strada che poteva sembrare semplice, visto che già presso i Giudici di Pace di San Giovanni e Montevarchi lavoravano dipendenti 'comandati' (è il termine tecnico) dai comuni. 

E invece è proprio su questo punto che si è arenata la procedura. Da agosto scorso, quando arrivò dal Ministero la richiesta dei fatidici tre nomi, i primi cittadini si sono visti più volte in occasione delle sedute della Conferenza dei Sindaci, senza riuscire a trovare la quadra. Ad oggi, di ufficiale, c'è solo la disponibilità del comune di Cavriglia, che tra l'altro nell'ultima seduta consiliare ha approvato un documento a favore del mantenimento del Giudice di Pace in Valdarno, e che sarebbe pronto a metterci anche un dipendente. 

Sugli altri due, però, per ora non si muove nulla, almeno ufficialmente. E questo stallo mette in evidenza la difficoltà di unire le esigenze di nove amministrazioni comunali, anche quando l'obiettivo dovrebbe essere condiviso. Intanto il tempo stringe: per la comunicazione del personale nominato, che deve svolgere l'apposito corso di formazione a Roma, restano una manciata di giorni. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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