19, Aprile, 2024

Gioco d’azzardo, corso di formazione dell’Azienda sanitaria per i gestori di giochi leciti

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’iniziativa si terrà lunedì presso la sede della Confcommercio di Arezzo. Il corso è organizzato dal Dipartimento dipendenze di Arezzo della Asl Sud Est e dalle associazioni di categoria, in collaborazione con le altre Istituzioni della rete territoriale, comprese le Forze dell’ordine

Un'occasione di formazione per quei gestori di attività al cui interno sono presenti apparecchi per il gioco d'azzardo lecito, slot machines e videolottery. Lo ha organizzato il Dipartimento delle Dipendenze di Arezzo della Asl Toscana Sud Est insieme alle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, in collaborazione con le altre istituzioni della rete territoriale: enti locali, Prefettura, Forze dell’ordine, Associazione Mirimettoingioco, Caritas, SlotMob.

L'incontro con i gestori di giochi leciti si terrà lunedì 5 dicembre dalle 15 presso la sede della Confcommercio di Arezzo. Nell'occasione saranno presentati gli aspetti legali del gioco, ma anche i risultati i dell'indagine condotta su di un campione di esercenti della Provincia sul tema. Seguirà un dibattito tra esercenti e operatori dei servizi, che servirà per approfondire e chiarire molti aspetti legati al gioco d'azzardo lecito e ai giocatori patologici. 

Ai presenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione, con il riconoscimento della Azienda Usl Toscana Sud Est e delle Associazioni di categoria. La collaborazione tra Azienda sanitaria e altre istituzioni del territorio è un punto di forza del modello aretino, che ha permesso di rendere più efficaci i percorsi di cura per il giocatore e la sua famiglia, e di rispondere ai bisogni delle persone dipendenti da gioco a causa di crisi familiare, indebitamenti, illeciti, ricorso all’usura. 

Nel 2015 il Dipartimento delle Dipendenze di Arezzo ha avuto in carico 220 persone con dipendenza da gioco d’azzardo con un tasso di prevalenza tra i più alti della Toscana. Il profilo medio del giocatore che si rivolge al SerT è maschio, giocatore di slotmachine e con un’età media di 46 anni; chiede aiuto al Servizio dopo qualche anno di gioco problematico e quando ha già accumulato debiti significativi. Tra l'utenza che chiede aiuto per gioco d'azzardo al SerT negli ultimi anni sono aumentati i giovani tra i 20 e i 30 anni, attratti in particolare dalle scommesse sportive e dai giochi in internet come il poker on line. Le donne prediligono le slotmachine e spesso giocano per sfuggire la solitudine, la noia, lo stress, al contrario degli uomini che giocano prevalentemente per competere e provare il brivido della sfida.

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati