25, Aprile, 2024

Frana di Ricasoli, interrogazione di Camiciottoli: “Quanti lavori serviranno ancora per mettere in sicurezza la collina?”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il capogruppo dei Democratici e Progressisti è tornato ad interrogare la giunta sulla situazione della frana di Ricasoli. Chieste informazioni non solo sullo stato attuale dei lavori, ma anche sui progetti necessari per la definitiva messa in sicurezza. “E poi quali sono i risultati che arrivano dai monitoraggi?”

Quanti e quali lavori servirano per mettere la parola fine agli interventi di messa in sicurezza dell'abitato di Ricasoli? A chiederlo alla giunta di Montevarchi è stato il capogruppo dei Democratici e Progressisti, Fabio Camiciottoli, in una interrogazione presentata all'ultimo consiglio comunale.

L'intervento attualmente in corso a Ricasoli, e che si avvia a termine sul versante nord, non sarà quello destinato a risolvere la frana in profondità. Lo hanno ribadito più volte anche il sindaco Grasso e l'assessore ai lavori pubblici Righi: i lavori in corso, affidati per 1 milione e 300mila euro, servono a fermare lo scivolamento della collina. E quindi è già un risultato importante, per Ricasoli. Resta però da intervenire in profondità nella frana. 

Da qui muove l'interrogazione di Camiciottoli. "Durante la specifica audizione consiliare, il professor Nicola Casagli, ricercatore dell'Università di Firenze, chiarì che i lavori in corso non erano che un primo intervento superficiale da integrare con nuove opere più profonde, massicce, e, da un punto di vista economico, maggiormente onerose di quelle realizzate. Specificò, inoltre, che gli abitanti Ricasoli si sarebbero dovuti abituare a vivere (come avviene in molte zone Italiane) con la frana, in quanto i problemi di dissesto non potranno essere eliminati in modo definitivo".

"In quella sede – ricorda ancora Camiciottoli – il professor Casagli non indicò ipotesi per futuri interventi e si limitò a semplici considerazioni generali senza, purtroppo, esprimere con criteri analitici i benefici ottenibili (in termini di riduzione rischio) dall’intervento in fase di realizzazione. Illustrò che erano in corso di esecuzione dei monitoraggi i cui dati erano, in tempo reale, visibili dai tecnici". 

"Ebbene – scrive il consigliere di opposizione – ritengo doveroso ed urgente mettere a disposizione, del Consiglio Comunale, degli abitanti di Ricasoli e di tutti i cittadini, delle risposte il più possibile certe, rispetto alla complessità dei fenomeni di dissesto che interessano l’antico borgo, indicando interventi di breve, medio e lungo periodo chiari e con l’entità economica occorrente".

Nello specifico, Camiciottoli chiede a sindaco e giunta "quali risultati stanno fornendo i monitoraggi realizzati dall’Università degli Studi di Firenze e perché al momento non viene messo a  disposizione nessun report dell’attività svolta"; e ancora, se "gli interventi relativi ai verbali di somma urgenza (verbali redatti in aprile) sono in corso di esecuzione o se allo stato attuale occorre reperite le risorse economiche"; chiede inoltre se "sono state individuate le azioni da perseguire e le risorse occorrenti per la messa in sicurezza dell’abitato di Ricasoli". 

Infine, ricordando che "il sindaco, con l’approvazione della mozione sui lavori di Ricasoli, si era impegnato, a promuovere un incontro istituzionale con l’assessore regionale Annarita Bramerini e i consiglieri regionali Enzo Brogi e Pieraldo Ciucchi per reperire nuove risorse economiche e per favorire sinergie con le strutture tecniche regionali presenti", Camiciottoli invita il primo cittadino ad attivarsi al più presto in questo senso. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati