20, Aprile, 2024

Firmata l’intesa fra Ministero e Regione per il dissesto idrogeologico: ci sono anche 16 milioni per la diga di Levane

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Sbloccati fondi per oltre 26 milioni di euro destinati a quindici interventi prioritari a difesa del suolo e per contrastare il rischio idrogeologico in tutta la Toscana: fra questi il più consistente riguarda il sovralzo della Diga di Levane, finanziato con 16 milioni e 750mila euro dal Ministero

Ci sono i soldi necessari per far partire l'intervento di innalzamento della Diga di Levane, sul fiume Arno. Arrivano dall'intesa fra Regione e Ministero che oggi ha sbloccato, nel complesso, fondi per oltre 26 milioni di euro destinati a quindici interventi prioritari a difesa del suolo e per contrastare il rischio idrogeologico in tutta la Regione Toscana. Il protocollo di intesa, firmato oggi a Roma dal ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti e dal presidente toscano Enrico Rossi. Ministero e Regione, prevede che attraverso il "Fondo Infrastrutture Ambientali" della legge di Bilancio per l'anno 2017, il Ministero finanzi subito i 15 interventi contenuti nella parte programmatica del "Piano nazionale per le aree metropolitane".

E il più rilevante per importo finanziario, da 16 milioni e 750 mila euro, è in Valdarno: si tratta proprio dell'adeguamento della diga di Levane e delle opere connesse a questo intervento, che consentiranno in sinergia con le casse di espansione di Figline val d'Arno di abbattere sensibilmente il rischio sulla città di Firenze. Stime recenti, sulla base della progettazione realizzata già da Enel, avevano posizionato il costo del sovralzo fra i 20 e i 25 milioni di euro. Il finanziamento del Ministero sarebbe dunque a copertura di una larga fetta di questi costi. La Regione si era rivolta anche alla Banca Europea per gli Investimenti, dopo che l'adeguamento della Diga non aveva ricevuto i fondi nel capitolo #Italiasicura del governo Renzi.  

"In Toscana – rileva oggi il ministro Galletti – intensifichiamo l'impegno economico, nel solco della programmazione di questi anni e anche come risposta forte ai fenomeni alluvionali che si sono verificati. Tra Regione e Ministero c'è una piena condivisione di progetti e obiettivi di medio-lungo termine per tutelare il territorio toscano. In questi anni abbiamo cambiato registro e metodo: ci sono fondi, progettualità, consapevolezza dei rischi ulteriori innescati dai cambiamenti climatici. Confido che il percorso intrapreso venga attuato e proseguito con coerenza in Toscana, come da tutti i presidenti di Regione quali Commissari di governo al dissesto, dunque con poteri straordinari per accelerare opere così importanti".

"La firma di oggi – ha commentato il presidente Rossi – testimonia la serietà del percorso intrapreso da quando sono stato nominato commissario per costruire i progetti e attuare gli interventi. Con questi fondi e assieme a quelli già presenti nell'accordo, oltre ad affrontare le criticità, finalmente si potrà ridurre in modo sostanziale il rischio idraulico per Firenze, in particolare grazie alla sinergia tra le casse di Figline Valdarno e la diga di Levane. Esprimo soddisfazione per la collaborazione con il Ministero dell'ambiente e sopratutto per il lavoro svolto dalle strutture tecniche e progettuali della Regione che è stato particolarmente prezioso e ha consentito di attingere a queste risorse".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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