20, Aprile, 2024

Elezioni provinciali, il Pd incassa la sconfitta. Il coordinatore Ricci: “Si apre una fase di confronto duro”

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La candidata di centrosinistra Menchetti ha perso la sfida con Chiassai: mancano all’appello voti dati per certi, in particolare nei comuni più grandi. Per il coordinatore provinciale del Pd “emerge tutta la nostra debolezza, la nostra propensione al distinguersi, al contarsi, a regolare in modo non palese conflitti interni”

Non sono tornati i conti, nel centrosinistra aretino: all'indomani della sconfitta di Ginetta Menchetti alla Presidenza della Provincia i numeri parlano chiaro. La lista che la sosteneva ha preso 219 voti contro i 180 di Chiassai Martini, ma il calcolo dei voti ponderati (in base all'ampiezza del comune di elezione dei consiglieri votanti) ha portato a vincere proprio la lista guidata dal sindaco di Montevarchi. Al centrosinistra, al Pd in particolare, sono venuti a mancare voti 'chiave' in alcuni dei comuni più grandi, e voti su cui si contava. 

È il Coordinatore provinciale del Pd, Albano Ricci, ad ammetterlo per primo: "L'esito delle elezioni provinciali consegna una sconfitta amara per il centrosinistra. Resa ancora più cruda dalla preoccupante fragilità di tenuta del nostro partito: un’astensione pesante, assenze, superficialità, conti che non tornano. Ancora una volta emerge tutta la nostra debolezza, la nostra propensione al distinguersi, al contarsi, a regolare in modo non palese conflitti interni". 

"Ginetta Menchetti era un ottimo candidato: esperta, competente, sindaco stimato. La sua storia personale, la sua energia sarebbero stati valori aggiunti per un incarico così delicato. Ringraziamo lei e tutti i candidati per aver insegnato alla nostra comunità così tanto in questa fase: umiltà, responsabilità, serietà, semplicità. Anche questa sconfitta esige una ripartenza, maturità e resistenza e un supplemento di coscienza e di impegno da parte di tutti. La responsabilità è grande ed è di tutti, nessuno escluso: la prima è mia, doveroso e leale ammetterlo", commenta Ricci.

"Non verranno fatte cacce alle streghe o date facili colpe – aggiunge il Coordinatore provinciale – ma si apre una fase di confronto duro, di riflessione severa: ci sono tante sfide importanti, a partire dalle prossime amministrative, il cambiamento dentro di noi deve essere radicale. Non sono le singole persone a tenere un partito ma la loro capacità di mettersi in discussione e in rete. La rabbia e la delusione con il tempo devono tramutarsi in nuovo entusiasmo e orgoglio identitario. Abbiamo un impegno morale verso questo territorio: la difesa dei valori che lo hanno reso libero". 

"Il PD ringrazia Roberto Vasai per questi anni di presidenza. Sono stati due mandati difficili e completamente diversi tra loro. È sempre riuscito a mettere umanità, competenza e forza nello svolgimento del suo ruolo. Stessa gratitudine al vicepresidente Ducci e ai consiglieri uscenti Corei, Caporali, Botti, Neri e Caneschi. Il loro attaccamento verso questa istituzione è stato esemplare. Auguriamo buon lavoro a tutti i nuovi consiglieri eletti e in particolar modo al neopresidente Silvia Chiassai", chiude la nota di Albano Ricci. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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