28, Marzo, 2024

Due nuovi defibrillatori per la comunità: uno al palazzetto a Levane e l’altro installato alla farmacia di Ambra

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Sabato la donazione di due nuovi dispositivi: adesso sono 21 quelli presenti nel territorio di Bucine. A Levane l’acquisto è stato finanziato da una cena organizzata nei mesi scorsi, mentre quello di Ambra è stato donato dal CC Motoclub Motorday sezione Chianti

Sabato pomeriggio la donazione di due nuovi defibrillatori: uno installato al palazzetto dello sport di Levane, l’altro alla farmacia di Ambra. Adesso sono 21 i dispositivi semiautomatici presenti nel territorio comunale di Bucine.
 
L’acquisto del nuovo defibrillatore di Levane è stato finanziato da una cena organizzata nei mesi scorsi dall’associazione di pallavolo del paese con il Circolo Arci Aurora e la collaborazione dell’amministrazione comunale. Lo scorso ottobre, nel corso di un’assemblea pubblica, era emersa la volontà della comunità di acquistarne uno per l’edificio sportivo.
 
All’inaugurazione, sabato pomeriggio, oltre al sindaco Tanzini e ad alcuni rappresentanti della società sportiva e dei cittadini, era presente anche Massimo Mandò responsabile del dipartimento emergenza urgenza della Asl 8 ed della centrale operativa del 118 che ha sottolineato l’importanza fondamentale di questi dispositivi, in grado di salvare una vita se utilizzati nell’arco di pochi minuti. Nella provincia di Arezzo sono più di 300 quelli installati, grazie al Progetto Arezzo Cuore e a Levane quelli già presenti hanno contribuito a salvare la vita di due persone in due diverse situazioni, grazie anche al pronto intervento dei cittadini.

Quello di Ambra, invece, è una donazione del CC Motoclub Motorday sezione Chianti e si trova all’esterno della farmacia, acquistato con le donazioni dei membri del motoclub appartenente all’Arma dei Carabinieri. Presente il caposezione Giacomo Graniero e alcuni soci.
 
Nel territorio di Bucine è la Misericordia Valdambra l’altro prezioso collaboratore del progetto, che si occupa della manutenzione dei dispositivi e dei corsi di formazione per i cittadini, che vengono istruiti su come e quando utilizzare il Dae in casi di emergenza.
 

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