24, Aprile, 2024

“Dobbiamo controllare i sacchetti”, ma la signora non ci casca: sventata così la truffa dei finti addetti

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Una giovane ragazza che suona il campanello e si presenta: “Mi manda il comune, devo controllare la fornitura dei sacchetti”. La signora, anziana, apre la porta: ma poi intuisce la truffa e caccia la ragazza, poi chiama i familiari e scatta la segnalazione

Una ragazza che suona il campanello, mostra un non meglio identificato cartellino, e nel giro di pochi secondi spiega all'anziana che le apre la porta: "Salve, mi manda il comune, sono venuta a controllare la sua fornitura di sacchetti della spazzatura". Una serie di frasi pronunciate di corsa, per convincere la malcapitata ad aprire la porta. 

È accaduto a Figline, nell'appartamento di una anziana che vive da sola. Che però non si è fatta fregare: ha capito subito, infatti, che c'era qualcosa che non andava. E così, dopo l'iniziale stupore, mentre la giovane era già arrivata in cucina, ha preso in mano la situazione e l'ha spinta fuori dalla porta: "Se ne vada da casa mia, lei qui non entra", le ha detto, facendola uscire. 

E così ha evitato che potessero truffarla o rubarle qualcosa in casa. A quel punto la donna ha chiamato i familiari, anche un po' spaventata per il pericolo scampato, ed è scatta la segnalazione al comune di Figline e Incisa e ad Aer, e la denuncia ai carabinieri. "La ragazza era giovane, fuori ad aspettarla invece c'era un uomo con un'auto di grossa cilindrata, vecchia", ha spiegato la donna. 

La raccomandazione del comune e della società Aer, che si occupa della raccolta dei rifiuti, è di non aprire la porta: non sono in atto controlli domiciliari da parte di addetti dell'azienda. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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