29, Marzo, 2024

Disservizi sulla linea Arezzo-Firenze, Ceccarelli scrive a Trenitalia: “Servono provvedimenti immediati”

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Il caso emblematico è quello del Regionale 6653 della mattina, da Firenze a Arezzo: un jazz in cui i posti sono stati ridotti a duecento, e il sovraffollamento è ormai quotidiano. Ma l’assessore regionale segnala altri disagi anche sulla direttrice dal Valdarno verso Firenze

Il persistente sovraffollamento di un treno del mattino fortemente utilizzato dai pendolari. E il caso di una serie concomitante di ritardi avvenuti nei giorni scorsi, senza dare alcuna informazione a bordo. A seguito di questi disservizi che si sono registrati sulla linea Arezzo-Firenze, l'assessore regionale a infrastrutture e mobilità Vincenzo Ceccarelli,  ha scritto alla direzione regionale di Trenitalia chiedendo che si prendano immediati provvedimenti.

La prima questione riguarda  il sovraffollamento del treno 6653 che parte da Firenze alle 6.24, utilizzatissimo sia da lavoratori che da studenti. Originariamente questo treno era composto di 6 vetture con 460 posti, attualmente invece la capienza è di 200 posti in meno. In merito sono arrivate segnalazioni da parte dei pendolari anche a Valdarnopost: "Segnalo una situazione allucinante sul treno che tutte le mattine percorre la tratta Firenze 6:24 – Arezzo 7:54, il Reg 6653… ogni giorno si ammassano studenti e adulti sui pochi vagoni del jazz e questa storia deve finire… Riteniamo che a livello di siurezza la situazione sia altamente pericolosa. Non oso immaginare cosa accadrebbe, se in caso di emergenza, si dovesse uscire dal treno… abbiamo piú volte segnalato tramite lamentele nella sezione reclami di Trenitalia ma la situazione non si è mai risolta e non ci hanno mai risposto". 

La carenza, ricorda Ceccarelli, è stata recentemente riconosciuta da Trenitalia, ma ora occorre che si passi ai fatti: "Chiedo pertanto – si legge nella lettera a Trenitalia – che siano presi immediatamente dei provvedimenti tesi a ristabilire una composizione idonea nel rispetto del Contratto di Servizio che prevede l'impegno ad effettuare i servizi di trasporto ferroviario con materiale rotabile idoneo e sufficiente per garantire condizioni di viaggio sicure e confortevoli".

Il secondo caso riguarda i treni in arrivo a Firenze dalla linea aretina che, nei giorni scorsi, hanno registrato ritardi significativi per cause varie. I pendolari e anche gli ispettori-pendolari hanno lamentato la completa  mancanza di informazioni a bordo. "Questa situazione – sottolinea Ceccarelli – si aggiunge alle criticità che vengono lamentate sulle linee senesi e sulla faentina. In un momento importante in cui stiamo elaborando il nuovo contratto di servizio credo sia opportuno da parte di tutti lavorare insieme per garantire un servizio di sempre maggiore qualità per i cittadini della Toscana".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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