20, Aprile, 2024

Cyberbullismo, atto finale. Performance al Garibaldi

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Giunto al termine il progetto H@ppynet, ideato dall’agenzia formativa Foreda e promosso dal Comune di Figline e Incisa nelle scuole del territorio per combattere fenomeni come cyberbullismo, odio sul web e uso scorretto dei social

Si è concluso oggi con un evento – spettacolo al Teatro Garibaldi  il progetto H@ppynet, promosso dal Comune nelle scuole medie di Figline e Incisa e realizzato dall’agenzia formativa Foreda per combattere fenomeni come cyberbullismo, odio sul web e uso scorretto dei social, attraverso lezioni (teoriche e pratiche) di cultura digitale.

Il progetto nato nel novembre dell'anno scorso con lo scopo di fornire ai giovani gli strumenti per capire quali sono i comportamenti da tenersi su internet e sui social ha ricevuto la menzione speciale dell'Anci.

Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa: "È stato un percorso importante quello che abbiamo voluto fare con le scuole sul Cyberbullismo. Un impegno dell'amministrazione comunale che ha una rilevanza fondamentale perchè dai dati emerge una realtà impressionante. Purtroppo molti vivono il Cyberbullismo come una condizione della propria quotidianeità: si tratta di ragazzi tra gli 11 e i 14 e 15 anni. Il nostro impegno non finisce oggi ma deve continuare e quindi proporremo il proseguo di queste iniziative anche nel prossimo anno scolastico con iniziative che riguarderanno non solo il Cyberbullismo ma anche le fake news, dalle quali è bene sapersi difendere".

 

Dopo una serie di workshop tematici in classe, curati da Federica Giuliani, gli alunni hanno realizzato spot e performance a tema, che sono andati in scena sul palcoscenico del teatro Garibaldi. Presente anche Elia Nichols, del cast della serie tv Rai “Maggie&Bianca Fashion Friends”. In scena anche Laura Cioni, attrice, psicologa e psicoterapeuta.

Federica Giuliani: "È stato un progetto ricco di sorprese. Abbiamo scoperto con i ragazzi quali sono i mille aspetti del loro rapporto con la tecnologia. Chi lo racconta come un rapporto ipnotizzante e alcuni di loro sono in contrasto con il sentirlo come un bisogno e come una trappola. Quindi abbiamo approfondito questi temi, ci siamo esercitati. Al Garibaldi ci saranno danza, teatro, dialoghi ironici e cercheremo di affrontare cosa rappresenta per noi la tecnologia".

 

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