19, Aprile, 2024

Cristina Simoni replica al presidente Sarri e al sindaco Mugnai

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L’ex presidente del consiglio comunale e attuale consigliere del gruppo misto replica al presidente del consiglio Sandro Sarri e al sindaco Giulia Mugnai

Cristina Simoni, ex presidente del consiglio comunale e attuale consigliera del gruppo misto, replica alle dichiarazioni del presidente del consiglio Sandro Sarri e del sindaco Giulia Mugnai.

"Con quale coraggio il Presidente del consiglio comunale Sarri, insieme alla Sindaca di Figline Incisa, richiamano le forze di minoranza alla correttezza istituzionale?. Evidentemente hanno la memoria corta. Basterebbe rammentare che proprio la giunta e la maggioranza comunale Pd, il 24 luglio 2018 hanno prodotto un atto illegittimo in consiglio comunale che è costato ai cittadini oltre 7.000 euro per pagare le spese dell’avvocato incaricato dalla sindaca, mentre la sottoscritta non ha chiesto nessun rimborso”.

“Occorre ricordare al presidente Sarri tutta una serie di scorrettezze istituzionali che ha compiuto – precisa Cristina Simoni – non solo non ha rispettato le modalità per l’invio degli atti e i tempi per convocare il consiglio comunale e l’ufficio di presidenza, ma addirittura durante la festa dei Bersaglieri di domenica 14 dicembre, alla quale la sottoscritta partecipava nella veste di consigliera comunale regolarmente invitata, ha inteso obbligarmi a lasciare la piazza e la manifestazione pubblica, dicendo “Non sei più nessuno qui non ci puoi stare”".

“E poi come non ricordare alla Sindaca e all’allora consigliere Sarri, e anche alla capogruppo Farini e ai membri della maggioranza pd, le innumerevoli volte che loro hanno abbandonato l’aula durante le discussioni politiche fatte dall’ opposizioni e soprattutto come mai non ricordano che hanno clamorosamente disertato l’aula consiliare il 12 luglio 2018 al solo scopo di “inviare un messaggio” alla sottoscritta, che all’epoca era la Presidente del consiglio considerata scomoda dalla maggioranza. Allora, di quale correttezza parlano queste persone? Perché non dicono che io, a differenza di loro, non ho mai abbandonato l’aula quando ricoprivo un incarico istituzionale?”

“Infine va precisato che il collegio dei revisori dei conti non ha mai espresso un giudizio di merito sui contributi dati dalla giunta alle associazioni non iscritte nel Comune di Figline Incisa, in violazione dell’art 52 dello Statuto (e proprio su questo andremo a chiedere il giudizio dell’organo competente), ma i revisori si sono semplicemente pronunciati sulla validità del bilancio complessivo dell’ente, che tra l’altro nessuno ha messo in dubbio".

 

 

 

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