25, Aprile, 2024

Covid e scuole, Cacioli: “130 studenti in quarantena, una ragazza era ricoverata al Meyer. Chiudere era necessario”

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Il sindaco Enzo Cacioli traccia il punto della situazione sul fronte della pandemia e ai cittadini dice: “Ci vuole responsabilità, non è il momento di tentennamenti”. Casi in aumento sul territorio comunale, dove oggi si è registrato anche un decesso in una Rsa

"La situazione è grave: avevamo 7 classi già in Dad, 30 insegnanti su 100 in quarantena, 16 studenti affetti da Covid e 130 bambini e ragazzi in quarantena". È con questi dati che il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli, chiarisce i contorni entro cui, mercoledì, è stata presa la decisione di chiudere le scuole primarie e medie di tutto il comune. 

"Questi numeri – spiega in un videomessaggio ai cittadini – danno bene il senso della gravità del momento, e chiariscono perché è stato necessario chiudere, con ordinanza contingibile e urgente, le scuole. A questo quadro si è aggiunto il comunicato della Asl che ha parlato di varianti del virus già presenti sul territorio: e l'ufficio igiene ha consigliato la chiusura dei plessi. Con l'Unità di crisi siamo arrivati a definire la realtà e la consistenza dei casi, tanto da decidere di lasciare aperte le materne e gli asili nido, dove ci sono soltanto un paio di casi". 

Non solo scuole: Cacioli ricorda infatti come il virus sia tornato a colpire dentro una Rsa privata di Pian di Scò, con contagi e una vittima. "Ci sono cinque operatori positivi e tre ospiti, di cui uno è morto. La situazione è grave sul territorio comunale, ci sono varianti presenti, il numero dei contagi è in costante crescita negli ultimi giorni, e una ragazzina è fortunatamente tornata dal Meyer dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva per diversi giorni", aggiunge il sindaco. 

"Questa è una situazione che non ammette tentennamenti – sottolinea Cacioli – quindi facciamo tutti attenzione. Noi teniamo aperti parchi e giardini, con il controllo del volontariato, carabinieri e polizia municipale: ma se troveremo assembramenti chiuderemo. Così anche davanti ai bar, ai negozi, ai fontanelli. È importante che tutti rispettino le norme igieniche per limitare il contagio. Ci vuole l'impegno di tutti, senso di responsabilità da parte di tutti, perché sono in gioco grossi rischi, per la salute e per la vita delle persone". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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