23, Aprile, 2024

Covid-19, il sindaco di Montevarchi torna a chiedere tamponi. Il punto sulla Rsa. Interviene il direttore generale della Asl

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Il sindaco Chiassai Martini torna a chiedere alla Regione il macchinario per i tamponi per gli operatori sanitari. Il direttore generale della Asl Toscana sud est: “Abbiamo deciso di aumentare il supporto sanitario alle Rsa di Bucine e di Montevarchi con le unità speciali”

32 tamponi positivi nella Casa di Riposo di Montevarchi, dei quali 20 degenti e 12 operatori, 42 in quella di Bucine, tra questi 25 degenti e 17 operatori. Il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D'Urso fa il punto sottolineando di avere aumentato il supporto sanitario e spiega la situazione.

"E' una Rsa gestita da un'Asp tramite una cooperativa. Avuta la notizia di un caso sospetto l'unità di crisi si è messa subito in moto e sono stati fatti i tamponi su ospiti e dipendenti. Domenica ne sono stati fatti 45, 73 lunedì e oggi 20: 138 in tutto. Risultano positivi ad oggi 20 ospiti e 12 operatori: messi in isolamento. Gli  ospiti hanno un quadro sintomatologico contenuto: sono seguiti dai medici di medicina generale e dall'Usca. Abbiamo deciso di aumentare il supporto sanitario alle Rsa di Bucine e di Montevarchi con le unità speciali".

 

Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini continua a chiedere i tamponi per medici e operatori sanitari dell'ospedale, dei distretti e della Rsa: "I numeri continuano ad aumentare. C'è un nuovo caso positivo di un medico. Questo significa che è indispensabile e urgente fare tamponi a tutti i sanitari dell'ospedale, della Rsa e del distretto. In Valdarno abbiamo numeri troppo altri legati a operatori sanitari che facendo il proprio dovere in prima linea, non sono stati attenzionati per verificare il loro stato di salute. E' indispensabile che la Regione ci diaun macchinario per fare i tamponi. Come Amministrazione comunale siamo disponibili ad acquistarlo insieme ai tamponi che servono per farli a tutti gli operatori sanitari. A Montevarchi i casi sono legati all'ospedale, ai distretti e alla Casa di Risposo dove andiamo a raggiungere 19 casi positivi di degenti e 13 di operatori sanitari".

"Se non interveniamo sui lavoratori il fenomeno purtroppo tornerà a diffondersi in maniera dirompente tra le opersone più fragili. La Rsa è stata attenzionata da subito dall'Usca. Sono stati acquistate le bombole per l'ossigeno, il Comune ha donato 400 mascherine ed è stata attivata Sei Toscana per i rifiuti speciali. Tra i degenti positivi ci sono due con stato febbrile. Una degente è sempre in ospedale. Chiedo a gran voce alla Regione, alla protezione civile regionale e a quella nazionale di mandare all'ospedale della Gruccia il macchinario per i tamponi".

 

 

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