24, Aprile, 2024

Covid-19, Il Sindaco Degl’Innocenti o Sanni scrive al Ministro Bonetti per sbloccare un’adozione internazionale in Cina

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L’adozione è ferma a causa del Covid-19. Il sindaco di Cavriglia ha chiesto l’intervento del Ministro alle Politiche per le pari opportunità e la famiglia

“Ministro Bonetti, permetta ai coniugi Zangrillo di Cavriglia di andare a prendere il proprio figlio adottato in Cina. A causa del Covid la burocrazia ha fermato i viaggi turistici nel paese orientale, occorre un suo intervento”. Inizia così la lettera che il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni ha scritto al Ministro per la Famiglia e per le Pari Opportunità, Elena Bonetti,  per intervenire nella causa di Francesco Zangrillo e Monica Maffei, due genitori che hanno adottato Simone, un bambino cinese, ma che non possono andare a prendere a causa del Covid.

La famiglia Zangrillo, attivando tutti i protocolli ufficiali disciplinati in materia, aveva infatti adottato un bambino di nazionalità cinese di otto anni, Simone. La procedura burocratica pareva destinata ad una conclusione positiva, purtroppo però solo fino al lockdown causato dal Covid-19. La pandemia ha bloccato l'iter, il visto per partire per la Cina non è arrivato e Simone attende da quasi un anno che i suoi nuovi genitori possano andare a prenderlo, con la paura, facilmente immaginabile, di poter essere abbandonato per la seconda volta nella sua vita.

In questi giorni il Ministro dovrebbe incontrare la famiglia Zangirllo e altri 37 nuclei familiari italiani che si trovano nella stessa situazione: nell'attesa di questo incontro dunque il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni nella missiva ha chiesto al Ministro Elena Bonetti il massimo impegno per riuscire a sbloccare lo stallo burocratico creato dal virus, in modo che Simone e con lui gli altri 37 bambini possano quanto prima abbracciare i loro nuovi genitori.

“La vicenda della famiglia Zangrillo mi ha toccato profondamente. – ha spiegato il Sindaco di Cavriglia – La loro volontà di dare amore ad un bambino, fino ad oggi non certo fortunato, è decisamente più forte di ogni ostacolo che la burocrazia crea anche in tempi normali, figuriamoci durante questa pandemia mondiale. Mi sono subito schierato al loro fianco e attendo risposta dal Ministro Bonetti. Il periodo che stiamo vivendo è ottenebrato da un pessimo presente. Riuscire a portare in Italia Simone e gli altri 37 bambini sarebbe un bellissimo raggio di sole per loro e le famiglie coinvolte.”

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