23, Aprile, 2024

Covid-19, emergenza casa di riposo, parla Francesco Maria Grasso del gruppo “Montevarchi Democratica”

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“La Caporetto dei nostri servizi verso gli anziani”: definisce così il dramma che sta vivendo la Asp di Montevarchi, Francesco Maria Grasso del gruppo “Montevarchi Democratica”

Sulla vicenda della casa di riposo di Montevarchi parla Francesco Maria Grasso, del gruppo "Montevarchi Democratica". Grasso ha espresso preoccupazione per il duro colpo subito dalla Asp, chiedendo che la Usl prenda in mano la situazione per competenza e specializzazione lasciando da parte le polemiche.

"Oggi è un giorno triste e lo ricorderemo a lungo – scrive Grasso – È doveroso porgere le condoglianze alle famiglie dei deceduti ed un caro augurio di pronta guarigione a tutti coloro che si sono ammalati. La nostra Casa di riposo di Montevarchi realizzata in tanti decenni ed ampiamente ristrutturata alcuni anni orsono ha subito un colpo terribile per la sua credibilita' come certificato dalle dichiarazioni del Sindaco sotto riportate."

"Oggi non è il momento di polemiche – afferma Grasso – Nessuno deve polemizzare a partire dalla massima Istituzione del nostro comune. Un giorno verrà il tempo di discutere e capire le responsabilita' del consiglio di amministrazione, del direttore ed eventualmente del sindaco che direttamente o indirettamente ha nominato entrambi gli organi della casa di riposo di Montevarchi come giustamente dispone il regolamento comunale, essendo la casa di riposo della nostra Città. Oppure dell'Usl o della Regione o del governo. Basta polemiche e velocemente chiediamo che la Usl prenda in mano la situazione per competenza e per specializzazione"

"È chiaro che da soli non ce la faremo – dice Grasso – Una volta passata l'epidemia verificheremo cosa non ha funzionato. Certamente non si migliora la situazione denunciando tutti e tutto come ci ha riferito, in capigruppo consiliare, aver fatto la sindaca Chiassai. Con tale esposto presso la Procura di Arezzo non si raggiungerà il risultato di ridurre la pandemia ma solo indagare verso gli stessi organi nominati dal medesimo sindaco. Questo non è il modo. E soprattutto non è il tempo. Pertanto a termine di statuto comunale il sindaco d'urgenza convochi le forze politiche consiliari e proponga un patto di lavoro consiliare unitario per risolvere il problema della nostra casa di riposo nella sua ora piu' buia."

"Un gioiello di casa di riposo che ci veniva invidiata da tutti – conclude Grasso – Un patto per la città per salvare la casa di riposo ed insieme chiedere I dolorosi aiuti all'Usl per risolvere il problema epidemico descritto oggi. E naturalmente per accogliere le dimissioni del consiglio di amministrazione e del direttore con una unitaria nuova nomina in sostituzione per programmare il futuro e ricostruire il tutto per le future generazioni di anziani. Magari chiedendo eventualmente al vecchio direttore Pagliai in pensione da qualche mese un sacrificio per aiutarci tecnicamente per un breve periodo in questo momento tanto grave. Per la nostra Città!"

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