28, Marzo, 2024

Covid-19, Confesercenti sul decreto: “errori e mancanza di coraggio”

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Checcaglini-Landini: “Provvedimento inutile. Nessun passo e avanti e nessun sostegno alle imprese

"Inutile e senza coraggio" cosi Confesercenti Arezzo definisce il nuovo Dpcm del 26 aprile. Il direttore Mario Checcaglini e il presidente Mario Landini criticano le decisioni prese.

“Provvedimento inutile. Commessi errori e manca il coraggio. Non è stato fatto nessun passo in avanti. Le piccole imprese sono state dimenticate. Il decreto che entrerà in vigore il prossimo 4 maggio ed annunciato il 26 aprile, in occasione dell’ennesima conferenza stampa del Premier Conte a rete unificate – commenta il direttore Mario Checcaglini – è un provvedimento che riguarda solo ed esclusivamente le industrie senza tener conto del vasto mondo del commercio, dei pubblici esercizi, della ristorazione, dei servizi e del settore degli ambulanti”.

“Peraltro – spiega Checcaglini – si dispone la chiusura fino al 18 maggio per tutto il commercio e fino al 31 maggio per i pubblici esercizi senza indicare, contemporaneamente, le misure di sostegno alle imprese”.

“Con il decreto – aggiunge il presidente Mario Landini – non è stato considerato chi é a casa senza reddito e senza prospettiva. Famiglie in difficoltà. La Toscana, tra l’altro è più avanti di altre regioni nel contenimento al coronavirus. Avremo potuto quindi essere il luogo dove poter iniziare a riaprire le attività. Peraltro riteniamo che i negozi non siano da considerare luoghi dove ci sono maggiori possibilità di diffondere e contrarre il virus. Riteniamo che il rischio sia più elevato proprio tra i lavoratori magari all’interno delle fabbriche a causa della vicinanza. Con il provvedimenti si mantiene un clima non di contenimento dell’emergenza ma di paura”.

“Un incentivo – aggiunge Checcaglini – anche per quegli ‘sceriffi’ che intendono tenere tutti a casa perche su questo immobilismo ‘lucrano’ per ottenere consenso elettorale. Siamo delusi per un provvedimento che attendevamo con un punto di partenza e che invece ha come unica novità, la previsione dell’asporto. Una novità che per noi non rappresenta una novità avendo già, la regione Toscana previsto l’asporto”.

Per il direttore e il presidente di Confesercenti “non devono essere sottovalutati i problemi di salute ma devono allo stesso tempo essere presi in seria considerazione i problemi economici. L’economia del Paese non è solo quella derivante dall’industria. Le piccole medie imprese sono fondamentali per la vitalità del sistema economico e la mancanza di considerazione da parte del Governo ci spinge a considerare che non sia stato rispettato il diritto fondamentale a poter lavorare per sostenere le proprie famiglie”.

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