20, Aprile, 2024

Covid-19, CNA: “Acconciatori, estetisti e servizi alla persona devono riaprire subito”

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Il grido d’allarme di Cna di Arezzo e Firenze. Gli estetisti: “Non possiamo aspettare il 1 giugno. Così ci ammazzate

Parrucchieri ed estetiste sul piede di guerra per la mancata riapertura il 4 maggio. Cna di Arezzo e Firenze lanciano l'allarme per il settore del benessere.

CNA di Arezzo: “Desta sconcerto e rabbia il fatto che nel Dpcm del 26 aprile non si faccia alcuna menzione a una possibile data di riapertura delle imprese di acconciatura ed estetica. L’ennesima dichiarazione in conferenza stampa del presidente del Consiglio, che lascia intendere uno slittamento del riavvio di tali attività a giugno, è intollerabile. Rappresenta una condanna a morte per l’intero settore. Un settore che, con 135mila imprese e oltre 260mila addetti, partecipa in maniera determinante all'economia italiana, oltre a essere essenziale per garantire il benessere della popolazione. È incomprensibile come nei loro confronti ci sia una totale disattenzione da parte del Governo".

"La CNA chiede che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività.  Il comparto, a tutela di clienti e dipendenti, può già offrire tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie. Se il Governo ritiene che debbano essere definite ulteriori condizioni, che le definisca da subito per consentire di riaprire al più presto. Le imprese sono ormai allo stremo delle forze e le loro condizioni finanziarie sono così gravi da destare preoccupazione anche sul fronte della tenuta sociale di scelte scellerate come quella di una chiusura così prolungata. Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto. È quanto mai necessario che il Governo dia subito segnali chiari e risposte certe. La disperazione si sta trasformando in rivolta. Chiediamo al Governo di lanciare un messaggio immediato rassicurando le imprese sulla definizione di una prossima, e certa, riapertura”.

CNA di Firenze: “La situazione è drammatica. Siamo pronti a manifestare nonostante le restrizioni – commenta Claudio Barbetti, presidente Benessere Confartigianato Firenze –  L’intero comparto è già in estrema difficoltà e l'intensificazione delle pratiche abusive, con estetiste e parrucchieri a domicilio ad esempio, rende la situazione non più controllabile.  Il mix di lockdown e concorrenza sleale sta generando già ampie perdite e con il protrarsi della chiusura la quota di mercato regolare erosa dal sommerso non può che aumentare. Una situazione esplosiva, sia dal punto di vista economico che sanitario. Un paradosso, soprattutto in Toscana dove abbiamo la normativa più stringenti in termini di sicurezza e salute – continua Barbetti – Ci candidiamo ad essere la regione pilota per sperimentare una sorta di cantiere per la sicurezza nei centri benessere e per i tatuatori, così da poter riaprire prima e garantire la sopravvivenza di tante attività economiche”. 

 

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