29, Marzo, 2024

Consiglio, lunedì la seduta fra Varianti urbanistiche e Piani di recupero. In mezzo alle polemiche

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dalla Variante sui Giardini Spinelli fino al progetto della Prada Academy all’ex Pastificio, fino all’ex Tabaccaia. Programmazione del territorio al centro della seduta di lunedì pomeriggio. Ma il dibattito politico già si anima: dalle critiche di Grasso sulla cementificazione di giardini pubblici fino ai distinguo dell’ex vicesindaco Bucci

Ci saranno importanti temi di programmazione del territorio, al centro del Consiglio comunale di Montevarchi convocato per lunedì 25 settembre a partire dalle 14,30 al Palazzo del Podestà. Tra i punti all'ordine del giorno, infatti, si conta la Variante al Regolamento Urbanistico per la trasformazione degli ex Giardini Spinelli; il Piano di recupero con le relative variazioni per l'ex Pastificio, destinato a diventare la nuova Prada Technical Academy; infine, il Piano di recupero presentato per l'ex Tabaccaia.

Sui giardini Spinelli, che verranno trasformati in lotto libero e quindi edificabile, si è già acceso il dibattito. In particolare le contestazioni di Francesco Maria Grasso, capogruppo di Montevarchi Democratica, che parla di 'cementificazione' del verde pubblico. Dopo il passaggio in Commissione della Variante, l'ex sindaco attacca: "La maggioranza di centro-destra, in totale contrasto con quanto avevano detto in decenni di opposizione e durante la campagna elettorale, ha deliberato la realizzazione di palazzi di tre piani per circa 30 appartamenti o di un centro commerciale sui giardini pubblici". 

"In poche parole – continua Grasso – hanno dato una cambiale in bianco ad un palazzinaro per costruire sui giardini pubblici senza neanche indicargli un disegno del lotto ed un’indicazione se e dove realizzare il verde, i parcheggi, il raccordo delle piste ciclabili e della viabilità. Vergogna allo stato puro. Con il lotto libero, un lotto libero di quasi 6.000 mq. con una SLU di 2.200 mq, vengono meno tutti i presupposti del piano strutturale e del regolamento urbanistico. Altro che disegno preordinato e compiuto dello sviluppo della città. Cari consiglieri di maggioranza studiatevi le norme urbanistiche, vi sfido a trovare un lotto libero assegnato ad un’area di queste dimensioni, con queste volumetrie!". 

E proprio su questa Variante sono arrivati anche i distinguo dell'ex vicesindaco ed ex assessore all'urbanistica, Luciano Bucci, che ha precisato: "Avevo suggerito al Sindaco di valorizzare l'area dei giardini Spinelli. Il Sindaco e la Giunta, e poi il Consiglio, sposarono quella scelta. Scelta della quale mi assumo la responsabilità politica e che, come ampiamente noto già fin dal 2011, avevo già ipotizzato come alternativa alla cessione dell’Antistadio quale corrispettivo all’appaltatore dei lavori del centro storico e di Levanella. Ma da qui ad affermare che l'introduzione del lotto libero è una scelta del sottoscritto ce ne corre e molto". 

"La mia intenzione – precisa Bucci – era quella di introdurre un'area di trasformazione residenziale, con un disegno urbanistico compiuto e che si inserisse in maniera armonica tra le previsioni del regolamento urbanistico. Un disegno compiuto e razionale che il Consiglio Comunale avrebbe potuto valutare in piena autonomia. Inoltre, era mia intenzione porre a carico dell’attuatore della futura AT_R “Spinelli” la realizzazione nell’attiguo spazio verde di un parco giochi di moderna concezione. Da libero cittadino riconosco che la strada del lotto libero è sicuramente la più celere per rimpinguare le casse dell'erario comunale ma certamente la più incongrua dal punto di vista urbanistico". 

È ancora Bucci a rivendicare le scelte compiute in merito, invece, al progetto dell'Accademia di Prada, con le variazioni che andranno in Consiglio lunedì. "Ho voluto con forza quella variante, anche rispetto a chi aveva timore che si allungassero i tempi di realizzazione e che mi addebitò di avere le idee poco chiare. Ritenevo infatti che sostituire la realizzazione di un parcheggio in fondo a via Montenero con la sistemazione di quello in via Colombo, del rifacimento totale di via Gorizia e piazza Garibaldi fosse un'occasione da non perdere per la riqualificazione di aree del centro in avanzato stato di degrado". 

Infine, Bucci chiude ad ogni responsabilità sul Piano di recupero dell'ex Tabaccaia: "Mai ho dato disposizioni in tal senso, anzi, come può ben testimoniare il Dirigente ho esplicitamente chiarito, di fronte alla sola ipotesi, che quella variante per me non era opportuna. Lo dimostra il fatto che la realizzazione chiesta formale di variante da parte dell’attuatore è pervenuta al protocollo comunale il 2 agosto, oltre un mese dopo che non ero più assessore".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati