29, Marzo, 2024

Consiglio comunale urgente per l’affidamento dell’illuminazione pubblica: opposizioni sul piede di guerra

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Pesanti critiche arrivano dai gruppi di Avanti Montevarchi, Partito Democratico, Montevarchi Democratica e Movimento 5 Stelle. “Si tenta di far passare senza conoscerlo un piano che impegna il Comune per quindici anni e implica canoni milionari”

Parlano di "arroganza senza limiti dell'Amministrazione Chiassai", i gruppi di opposizione di Montevarchi, di fronte alla convocazione di una seduta di Consiglio comunale, in via urgente per il 14 novembre, per l'approvazione dell'affidamento della gestione dell'illuminazione pubblica e la ristrutturazione del Palazzetto dello sport. 

Firmano una nota congiunta, a tal proposito, i gruppi di Avanti Montevarchi, Partito Democratico, Montevarchi Democratica e Movimento 5 Stelle: "A Montevarchi ormai, grazie alla complicità di un Presidente del Consiglio che ha abdicato dal proprio ruolo di garante, la modalità di presentare atti con la procedura dell’urgenza senza che urgenza ci sia è diventata una prassi ordinaria. L’amministrazione Chiassai – accusano – è incapace di programmare il lavoro e pretende di ridurre il Consiglio Comunale ad un passacarte che non guardi neanche gli atti che vota. L’ultima trovata è quella di farci votare senza poter analizzare i documenti il progetto di partenariato pubblico privato relativo alla pubblica illuminazione e alla ristrutturazione del Palazzetto comunale e non aspettare il Consiglio del 29 già programmato".

"Non è fondata né accettabile – attaccano le opposizioni – la spiegazione che gli uffici hanno urgenza di attivare procedure. Sono mesi che il piano è stato presentato e non c’è nessuna urgenza né obbligo di legge di fare una gara “per l’esternalizzazione della pubblica entro l’esercizio finanziario”. Non vorremmo che dietro a questo modo d’agire ci sia un pizzico di furbizia per nascondere le cose reali e non dare il tempo ai Consiglieri di capire ciò che votano".

"Se dobbiamo affrontare temi urgenti nell’interesse della città – aggiungono i gruppi di minoranza – siamo disponibili ma ciò deve avvenire nel rispetto dei ruoli e condividendo tempi e modi. Per questo eravamo anche disponibili a fare un Consiglio Comunale in via straordinaria per affrontare la questione del mutuo per i lavori alla scuola di Levane, o per la bonifica dell’Impero rispetto alla quale vediamo molte ombre, poca chiarezza e tanta superficialità. Per questo riteniamo che la proposta relativa all'illuminazione pubblica debba essere invece portata all’attenzione del Consiglio Comunale seguendo le procedure ordinarie e non quelle dell’urgenza, e concedendo la possibilità di capire di cosa si tratta dal punto di vista tecnico ed economico finanziario".

"Ci stupisce – concludono le opposizioni – il silenzio dei consiglieri di maggioranza che non riescono proprio a comprendere il proprio ruolo e si arrischiano a votare al buio atti che potrebbero avere in futuro criticità per le casse del Comune e risvolti di natura giuridica non banali. Non è peraltro una novità. A nostro avviso Il Consiglio Comunale ha il diritto e dovere di analizzare seriamente un atto così complesso che impegna l’Amministrazione per 15 anni e comporta canoni per oltre 11 milioni di euro a fronte di pochi milione di investimenti. Se il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale non rivedranno le loro posizioni è nostra intenzione “dire basta” a questo modo di affrontare le problematiche amministrative e, come gruppi di minoranza, ricorrere in tutte le sedi possibili per fermare questa deriva preoccupante e dannosa per il Comune e la cittadinanza". 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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