25, Aprile, 2024

Confesercenti: nasce l’associazione delle imprese di via Poggilupi

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Presidente è Andrea Manetti. Come mission, il futuro della strada e delle attività

Nasce in Confesercenti l’associazione degli operatori economici di via Poggilupi. Venticinque le aziende che hanno aderito. Presidente è Andrea Manetti. La volontà è quella di far sentire la propria voce sugli interventi relativi alla viabilità della zona ed essere coinvolti belle scelte, che possono rivelarsi un’opportunità o un problema per gli operatori economici.

“Sono 25 le aziende riunite – spiega Manetti – e rappresentano oltre 200 lavoratori e altrettante famiglie. L’idea di costituirci in associazione è nata dopo le insistenti indiscrezioni che indicano la realizzazione di progetti sulla scrivania del primo cittadino e di tali progetti poco o nulla si conosce. Ci riferiamo alla costruzione di una bretella che raggiunga il casello dalla viabilità circostante a lato di via Poggilupi. Non ci sembra possibile che un intervento destinato a costare milioni di euro e che incide sulle attività della zona non venga condiviso con gli operatori della zona per ascoltare eventuali suggerimenti dal momento che saremo soprattutto noi ad avere conseguenze dall’opera pubblica”.

Il presidente della neonata associazione continua: “Vogliamo conoscere cosa si sta progettando in merito al riordino viario. Le soluzioni che si stanno elaborando e quale sarà lo scenario che si potrebbe configurare con ripercussioni inevitabili sul traffico e di conseguenza sull’affluenza nei negozi. La nuova strada, la bretella, è necessaria per alleggerire le code che si generano da e per il casello autostradale. Non vogliamo però che la nuova strada, sia uno spreco di risorse, che diventi un cantiere infinito con disagi a automobilisti, clienti e commercianti”.

“Siamo dell’opinione che in futuro la bretella potrà risolvere il problema delle code, solo se il traffico di punta sarà distribuito su tutte le arterie disponibili. È in quest’ottica che l’associazione intende partecipare alla scelta migliore utile per tutti, tutelando il valore di tutte quelle imprese che sono, prima di tutto patrimonio del Valdarno, e non solo di chi le conduce e di chi vi lavora”

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