29, Marzo, 2024

Concluso il progetto “RI-Creazione” di Sei Toscana, coinvolte anche le scuole del Valdarno aretino

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È la quarta edizione del progetto di educazione ambientale promosso dal gestore dei rifiuti dell’Ato Toscana Sud nelle scuole. Laboratori didattici, lezioni in classe e visite agli impianti del territorio: nella provincia di Arezzo hanno aderito 205 classi con 3905 ragazzi

Si chiude con la fine dell'anno scolastico, la quarta edizione di “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana nel territorio dell’Ato Toscana Sud. Un progetto che quest'anno ha coinvolto circa 8.500 studenti, dei quali 3.900 in provincia di Arezzo: in Valdarno aretino hann aderito e partecipato scuole di tutti gli otto comuni, Bucine, Cavriglia, Castelfranco Piandiscò, Laterina Pergine, Loro, Montevarchi, San Giovanni e Terranuova.

Quanti rifiuti produciamo ogni giorno? Come fare una corretta raccolta differenziata? In cosa consiste effettivamente il riciclo? A tutte queste domande hanno risposto, tramite lezioni in classe, laboratori didattici e visite agli impianti (rese possibili grazie alla disponibilità delle società gestori: Aisa Impianti, CRCM, CSAI, Ecolat, Futura, Sienambiente e TB) gli educatori ambientali selezionati da Sei Toscana per ogni territorio di riferimento.

“I numeri di questo quarto anno sono più che positivi, con una crescita molto significativa di iscrizioni rispetto alle scorse edizioni – dice Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana – sono stati introdotti alcuni elementi di novità, intensificando l’attenzione verso le specifiche esigenze dei territori, assicurando così una variegata offerta formativa che è stata particolarmente apprezzata da studenti e corpo docente. Ringrazio gli alunni, gli insegnanti, i circoli didattici, le Amministrazioni comunali e ultime, ma non in ordine di importanza, le società che gestiscono gli impianti. Sono convinto che le sfide del presente e del futuro prossimo in materia di gestione dei rifiuti e soprattutto di incremento della quantità e qualità della raccolta differenziata siano prima di tutto di natura culturale. E’ per questo che Sei Toscana crede molto nell’educazione ambientale rivolta alle giovani generazioni e intende affiancare con ogni sforzo possibile le Amministrazioni in un percorso volto alla crescita e alla formazione dei cittadini di domani”.

Obiettivi del progetto sono quelli di promuovere la responsabilità civica e l’impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente, far crescere la consapevolezza nei ragazzi sui temi legati al ciclo integrato dei rifiuti e promuovere la riduzione dei rifiuti, accrescendo la consapevolezza che questi possano avere una seconda vita se correttamente differenziati. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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