20, Aprile, 2024

Cimitero degli animali: la Commissione sanità dà il via libera. La parola passa ai Comuni

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La legge regionale diventa operativa e detta le regole per la realizzazione dei cimiteri per gli animali d’affezione. In Valdarno progetto pronto e area individuata a Cavriglia

La commissione sanità della Regione Toscana dà il via libera e la legge sui cimiteri per animali d'affezione diventa operativa. Adesso la parola passa ai Comuni che vorranno realizzarli pubblici o privati convenzionati.

Ci saranno regole da rispettare. I cimiteri dovranno essere localizzati in aree giudicate idonee nella pianificazione urbanistica comunale, essere distanti da insediamenti almeno 100 metri se in territorio urbanizzato, almeno 50 se fuori, le spoglie degli animali dovranno essere sepolte o cremate. Sono alcune delle prescrizioni contenute nel regolamento di attuazione della legge regionale del 20 gennaio 2015 sulla disciplina dei cimiteri per gli animali di affezione, che vedeva come prima firmataria la vicepresidente del consiglio regionale Lucia De Robertis.

“Siamo consapevoli dell’importanza che gli animali d’affezione hanno nella vita di tante persone: definire dei luoghi certi per la sepoltura ed estendere la possibilità che essi siano realizzati permetterà finalmente ai proprietari di ricordarli, assicurando una continuità del rapporto affettivo instaurato in vita. Viene insomma a spegnersi un mondo di affetti, a mancare qualcuno che ha segnato con la sua presenza pezzi della nostra vita, arricchendoli di emozioni e di vitalità. – spiega De Robertis – In Toscana risultano in aumento sia il  numero che le  specie degli  animali che vivono con l’uomo un rapporto esclusivamente d’affezione e si sta diffondendo sempre di più una cultura di possesso responsabile di questi animali”.

“Con il via definitivo al regolamento si chiude un cerchio importante, aperto dalla proposta di legge della collega De Robertis – racconta Scaramelli – sappiamo bene e lo vediamo quotidianamente sui social network e sui giornali, quanto gli animali d’affezione ricoprano oggi un ruolo sempre più importante e direi quasi sociale. Regolarne la sepoltura con degli spazi specifici è l’ennesima dimostrazione di una Toscana che cambia, attenta anche ai sentimenti più veri e profondi. Si tratta – conclude Scaramelli – di una norma importante, di civiltà, che tocca direttamente la quotidianità, l’attaccamento delle persone ai propri animali, per questo ho ritenuto di primaria importanza che fosse evaso il più velocemente possibile questo parere. Ora mi auguro che anche i comuni sapranno cogliere l’importanza di questa legge e proseguire il lavoro fin qui fatto”.

In Valdarno è stata l'amministrazione comunale di Cavriglia ad avere, già da tempo, pensato alla realizzazione di un cimitero per gli animali. L'area individuata è quella dell'area di San Cipriano. Esiste anche un progetto. Con questa realtà il territorio cavrigliese completerebbe il ciclo dedicato agli animali: dal canile rifugio a quello sanitario di Forestello fino al cimitero.

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