25, Aprile, 2024

Charlie e Deu, abbandonati in un cassonetto e finiti in canile: la centrale 118 li adotta

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I due cagnolini, dopo l’abbandono sono finiti nel canile della Cella ad Arezzo gestito dall’Enpa. I volontari del 118 li hanno adottati. Si chiamano Charlie, come l’automedica, e Deu, come il dipartimento emergenza urgenza

Dal cassonetto, dove qualcuno li aveva abbandonati, al canile della Cella Ad Arezzo gestito dall'Enpa, dove li avevano portati, hanno finalmente trovato casa: la struttura che ospita la centrale del 118 operante in tutta la provincia, Valdarno compreso. Adesso Charlie, come il nome dell'automedica, e Deu, come il dipartimento emergenza urgenza, sono accuditi dai volontari.

Da una settimana i due cuccioli hanno anche una divisa e sono diventati le mascotte del 118.

“L’idea è stata dei miei ragazzi, infermieri, medici, operatori socio sanitari, personale amministrativo – spiega il valdarnese Massimo Mandò, direttore del 118 – che hanno lanciato la proposta. Troppe volte anche nel loro quotidiano lavoro si trovano di fronte non solo a persone che hanno bisogno di soccorso, ma anche ad animali che vengono coinvolti nelle stesse dinamiche infortunistiche o che “soffrono” per l’allontanarsi di qualche persona cara. E se ovviamente la preoccupazione e l’impegno nostro è sempre di salvare o assistere le persone, resta nel cuore quell’animale che magari rimane solo e certamente soffre”.

I volontari del 118 hanno deciso di recarsi al canile per prendersi cura di un canino ed ospitarlo in centrale. Una volta arrivati la Presidente dell’Enpa Onlus Alessandra Capogreco ha indicato i due cagnolini: “Sono una coppia inseparabile, bravi, da un anno ospiti della struttura, ma desiderosi di tante attenzioni e capaci di restituire affetto moltiplicato per 10, 100, 1000.” La proposta è stata subito accettata e messa in atto.

Da una vecchia divisa in disuso sono stati realizzati due cappottini con il simbolo del 118 ed inciso come per tutti gli operatori, il proprio nome. Pochi giorni sono bastati perché si ambientassero e ormai sono i veri leader del gruppo, coccolati da tutti.

“Abituati come sono i miei collaboratori a tenere ordine nelle loro attività, anche per Charlie e Deu – sottolinea Mandò – sono stati creati due registri, dove vengono annotate tutte le attività svolte al loro servizio, dal vitto, ai bisogni, alle cure. Ma a dire il vero, qua al 118, siamo ormai tutti innamorati di questi due cuccioli che ci tengono compagnia nelle nostre giornate (e nottate) lunghe e, non di rado, anche difficili”.

 

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