24, Aprile, 2024

Celebrata la festa dell’Unità nazionale e delle forze armate. Inaugurata la mostra sul capitano Battagli

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Nella mattina a Terranuova si sono tenute le celebrazioni del 4 novembre e l’inaugurazione della mostra dedicata al capitano Giancarlo Battagli. L’esposizione rimarrà aperta fino al 10 novembre

Celebrata a Terranuova la festa dell'Unità nazionale e delle forze armate. Ad organizzare la giornata è stata l'amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni combattentistiche e d'arma.

Il corteo da piazza della Repubblica è arrivato in piazza Liberazione per la deposizione di una corona d'allora al Monumento ai caduti partigiani per poi confluire in piazza Unità Italiana per la commemorazione davanti al Monumento ai caduti di tutte le guerre. Dopo l'esibizione della Filarmonica Giuseppe Verdi

 

e la preghiera in suffragio officiata da don Enrico Gilardoni ha preso la parola il sindaco di Terranuova Sergio Chienni.

"I nomi che sono indicati in queste lapidi sono storia dell'umanità, di una comunità e di una famiglia. La festa di oggi è una ricorrenza soprattutto di senso di appartenenza a una comunità. La guerra è un inutile strage, è il frutto di un errore: perchè non si è riusciti a risolvere le situazioni in maniera diversa. Oggi vogliamo dedicare la giornata al coraggio e alla dedizione, quella della quotidianeità con la quale si impegnano le nostre forze armate".

 

La manifestazione poi si è spostata nell'aula del consiglio per l'inaugurazione della mostra “Quel giorno a Rapolano suonarono le campane” in occasione del 50° anniversario della morte del capitano pilota Giancarlo Battagli.

Giancarlo Battagli, nato a Terranuova Bracciolini nel 1939, pilota dell'aeronautica militare la mattina del 7 novembre 1967 si trovava in volo proprio sopra Rapolano Terme quando, a causa di un’avaria al motore, il suo aereo precipitò. Battagli avrebbe dovuto abbandonare il mezzo per mettersi in salvo, ma per evitare che questo si schiantasse nel centro del paese, scelse di restare a bordo, riuscendo a schivare le case e facendo precipitare l’aereo in piena campagna, in località Terre Rosse. I testimoni raccontano che il suo volo a raso sulle centro di Rapolano Terme fece addirittura suonare le campane del campanile della Chiesa. Il pilota morì, appena 28enne, salvando però la vita di decine e decine di persone.

La mostra, che ripercorre la vita e l'attività del capitano pilota resterà aperta da lunedì 6 novembre a giovedì 9 novembre, dalle 17.00 alle 19.00, a guidare i visitatori ci saranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII. L’iniziativa si concluderà venerdì 10 novembre, dalle 10.00 nella sala del consiglio, con la giornata dedicata alla memoria di Giancarlo Battagli a cui prenderanno parte i compagni d’armi e i membri dell’Aeronautica militare, oltre a familiari e amici.

 

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