20, Aprile, 2024

#CasaMasaccionline Back to the Future_expanded reality: l’arte ai tempi della pandemia

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

#CasaMasaccionline Back to the Future_expanded reality è il progetto che attraverso una terza dimensione riproduce lo spazio, il percorso espositivo, arte, documenti e materiali d’archivio. Un passo verso la digitalizzazione

#CasaMasaccionline Back to the Future_expanded reality  inaugura una nuova stagione per l’arte contemporanea: la possibilità di visitare spazi ed esposizioni attraverso un’esperienza di realtà aumentata in 3D sulla piattaforma My.Matterport. È un progetto realizzato nell’ambito di Toscanacontemporanea2020, promosso dalla Regione Toscana, e attuato dalla Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana / Centro Pecci, per il sostegno a progetti di innovazione tecnologica afferenti i linguaggi delle arti visive contemporanee.

La realtà digitale in 3D, navigabile online, di Casa Masaccio è stata realizzata dalla start up milanese Djungle, esperta in opportunità di navigazione virtuale e ricerca di nuovi linguaggi comunicativi per espandere i confini del web. Il progetto del museo sangiovannese si compone di due display aumentati, navigabili sulla piattaforma Matterport, che agiscono su due piani paralleli accogliendo i visitatori con un palinsesto di attività online e offline. I palinsesti sono stati costruiti su due esposizioni, a cura di Rita Selvaggio.

La prima  “…per non restare immobili” di Cinzia Ruggeri – inaugurata il 12 settembre 2020 e conclusasi l’8 novembre e ancora visitabile virtualmente sulla piattaforma Metterport, sui social media e mediante le newsletter del museo.   La seconda “Jean-Marie Straub e Danièle Huillet: i film e i loro siti”, prima esposizione in un’istituzione italiana dei due registi francesi, sarà inaugurata digitalmente  il prossimo 29 novembre 2020 con una conversazione  on line  in streaming  tra Jean-Louis Raymond e Rita Selvaggio curatori dell’esposizione e sarà  visibile fino al 31 gennaio 2021  sulla piattaforma My.Matterport, sui canali social , sul sito web di casamasaccio.it  e attraverso  le newsletter aumentate  del museo.

Quello di Casa Masaccio rappresenta un primo step sperimentale di un processo di digitalizzazione delle opere e degli spazi museali, e di omogeneizzazione dei servizi che coinvolgerà tutto il Sistema Museale del Valdarno. Un percorso finanziato nell’ambito del bando della Regione Toscana a sostegno dei Sistemi Museali, con l’obiettivo di rispondere alle inderogabili necessità e opportunità di cambiamento che l’emergenza sanitaria ha reso dirimenti per i musei e le loro comunità. “La ricerca portata avanti all’interno di Casa Masaccio ha l’obiettivo di rendere la cultura accessibile a quante più persone possibili e rappresenta una delle azioni principali che questa Amministrazione intende portare avanti – dichiara il Sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi – Le difficoltà e le sfide che l’emergenza sanitaria ci pone davanti fungono in questo senso da acceleratori di un processo divulgativo che va oltre la fisicità e la fruizione in presenza degli eventi culturali."

“L’attività museale combinata alla ricerca di nuovi linguaggi e tecnologie è un’opportunità di crescita e di innovazione profonda per la fruizione senza limiti degli spazi espositivi –  spiegano Fausto Forte direttore di Casa Masaccio e  Rita Selvaggio, curatrice delle due mostre e del progetto #CasaMasaccionline Back to the Future_expanded reality –  Siamo soddisfatti della capacità con cui abbiamo risposto a questi cambiamenti. La nostra forte presenza digitale ci offre modalità interessanti per continuare a supportare con tutte le informazioni possibili il nostro programma espositivo e a mantenere un rapporto vitale con il nostro pubblico”.

L'assessore alla Cultura, Fabio Franchi, aggiunge: "L’emergenza Covid-19, che sta mutando radicalmente le nostre abitudini di vita, deve essere colta anche nei suoi aspetti “positivi”, come uno stimolo e un invito ad altre oltre, a individuare nuove e rinnovate modalità di “vivere la cultura”, anche al di là e al di fuori dei luoghi fisici in cui essa tradizionalmente si svolge. Siamo convinti che la cultura non possa e non debba fermarsi, a maggior ragione in questi “tempi bui”, e che non si debba fermare né la produzione della cultura né la possibilità di fruirla, e di questo come Amministrazione comunale  abbiamo dato prova anche questa estate, allestendo un ricco cartellone di eventi."

Articoli correlati