24, Aprile, 2024

Cantiere al casello: situazione difficile con la ditta appaltatrice. Benucci: “Stallo che sta diventando pericoloso”

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Si lavora solo a brevi singhiozzi nel cantiere aperto ormai da oltre sei mesi: ci sono grosse criticità nei rapporti fra Città Metropolitana di Firenze e ditta appaltatrice. Mentre si prova a studiare una nuova cantierizzazione, il sindaco di Reggello non nega le grosse criticità che si sono venute a creare

Avrebbe dovuto essere già provvisoriamente aperta al traffico, la nuova rotatoria davanti al casello di Incisa Reggello: e invece i lavori sono fermi o procedono solo a singhiozzo, tanto che delle lavorazioni previste, si è fermi a meno di un quarto dell'opera, dopo sei mesi dal via. Negli ultimi giorni sono stati asfaltati uno svincolo e un pezzo di marciapiede, poi gli operai sono di nuovo spariti. 

Una situazione problematica, quella dell'appalto: il progetto fa capo alla Città Metropolitana di Firenze ed è eseguito dalla EffeTre Costruzioni Srl di Montepulciano, che è risultata vincitrice con una offerta del 23% di ribasso sui lavori, per un totale di circa 400mila euro. Ma i rapporti fra appaltatore e appaltante sono critici. 

Ne ha parlato il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci. "Ci sono evidenti problemi sulla cantierizzazione e sulla speditezza dei lavori. La Direzione ci ha comunicato le problematiche di questo appalto, e stiamo studiando insieme a loro una nuova cantierizzazione. Come Comune, stiamo mantenendo contatti stretti con la Città Metropolitana e stiamo contribuendo sbrigando velocemente tutte le pratiche che ci riguardano: ma l'appalto non fa capo a noi e i problemi sono molteplici". 

Intanto, però, in quell'incrocio la situazione si fa sempre più pericolosa: "Lo stallo che si è creato permette purtroppo numerose infrazioni della regolazione del traffico veicolare, da parte di conducenti che svoltano a sinistra verso Incisa in uscita dal casello, quando invece sarebbe vietato. Ed è una manovra di grande pericolosità, che mette a repentaglio la vita delle persone. Ogni giorno che passa e non si lavora, è un giorno di pericolo in più in questa zona, e questo è inaccettabile". 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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