23, Aprile, 2024

Cantiere abbandonato, ennesimo caso di scempio ambientale. Interviene Nuova Reggello

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La capogruppo Elisa Tozzi segnala la situazione che si sta verificando a Cancelli. “Quello che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi a Cancelli è davvero paradossale”

"Ennesimo caso di scempio ambientale": a segnalare la situazione è la capogruppo della Lista civica Nuova Reggello, Elisa Tozzi, che in merito ha anche preparato un'interrogazione da presentare nel prossimo consiglio comunale. La vicenda riguarda la frazione di Cancelli.

Un cantiere abbandonato da molti anni diventato ormai un'area fatiscente e a rischio. Come si legge nel cartello appeso all'esterno la concessione edilizia risale al 17 settembre 2004 e il permesso a costruire all'11 novembre 2005. La data di inizio lavori invece è il 18 settembre 2014. Ma delle abitazioni che in quella zona avrebbero dovuto vedere la luce ancora ci sono soltanto gli scheletri. E soprattutto tanto degrado intorno.

"In un delle zone più panoramiche della frazione di Cancelli, in prossimità degli impianti sportivi, vi è un'area di cantiere incustodita, con veri e propri scheletri di cemento oramai in stato di progressivo e graduale deterioramento. Non solo, ben visibili dall'esterno sono anche i cumuli di rifiuti di ogni genere lasciati abbandonati ed incustorditi. Tutto questo senza nessuna precauzione per la sicurezza dei cittadini, in quanto l'area è priva di recinzioni di sicurezza ed è esposta all'accesso di chiunque, con evidente situazione di pericolo per la collettività (siamo in prossmità di aree sportive molto frequentate)".

Elisa Tozzi mette in evidenza non solo il degrado dell'area, ma anche i rischi per la sicurezza e la salute dei cittadini visto che, vicino, vi sono strutture sportive, di intrattenimento e abitazioni.

"È palese che in questo caso è mancata del tutto qualsiasi iniziativa da parte dell'amministrazione che obbligasse i proprietari a mettere in sicurezza l'area. Ma la circostanza più paradossale è che a fronte di un cantiere in evidente stato di abbandono da anni, risulterebbe un permesso di costruire rilasciato ben dodici annia fa, nel 2004, con inizio dei lavori ben dieci anni dopo, nel 2014. Francamente lasciano perplessi questi dati, vista la fatiscenza delle strutture".

La capogruppo della Lista civica Nuova Reggello annuncia un'interrogazione in consiglio comunale.

"Abbiamo presentato una interrogazione urgente in consiglio perchè ci siano forniti chiarimenti sull'iter di questa pratica edilizia, dato che il permesso di costruire ha una valenza triennale, quindi se ci sono state proroghe ci devono essere dei motivi che, francamente, stentiamo a trovare, visto lo stato dell'area. Inoltre chi ha ottenuto il permesso non ha neppure realizzato le opere di urbanizzazione, che sicuramente aveva l'onere di realizzare in forza di apposita convenzione. Anche su questo punto, chiediamo chiarimenti dato che le opere di urbanizzazione comunque sono assistite da una garanzia e nel caso in cui il proprietario non le realizzasse questo onere spetta all'Ente".

Elisa Tozzi conclude: "Dato il lasso di tempo trascorso, ci si chiede per quale motivo il Comune non si sia attivato. Una cosa è certa: il danno ambientale è incalcolabile e difficilmente si potrà salvare qualcosa, se non con l'integrale ripristino dell'area. L'ennesima ferita al territorio reggellese".

 

Articoli correlati