25, Aprile, 2024

Cambi di orario, la Regione risponde ai pendolari: “Necessarie valutazioni approfondite”. Da Re: “Sono già passati due mesi”

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A giugno il Comitato pendolari aveva presentato una serie di richieste di modifiche alla Regione. Dopo il sollecito dei giorni scorsi, la risposta: “Stiamo valutando, ma serve tempo per valutazioni approfondite”. La replica di Maurizio Da Re: “Due mesi tempo sufficiente per intervenire. Troppo tardi farlo con l’orario invernale”. E chiede dati precisi e puntuali sui controlli degli ispettori

Nuovo botta e risposta tra la Regione e i pendolari valdarnesi. Si accende la discussione sulle modifiche agli orari richieste ufficialmente dal portavoce Maurizio Da Re. Dopo il sollecito dei giorni scorsi a rispondere è Gianluca Baccani, della segreteria dell’assessorato alle Infrastrutture, con una lettere pubblicata nella pagina facebook del comitato, ma che annuncia: “I tempi non potranno essere brevissimi”.

“Leggiamo i solleciti inviati a mezzo stampa, ma le assicuriamo che le richieste da lei inviate a nome del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima – sottolinea il responsabile della segreteria di Vincenzo Ceccarelli – sono state recepite e sono oggetto di analisi da parte degli uffici competenti in vista delle eventuali correzioni che si ritenessero opportune e realizzabili circa la programmazione dei treni regionali. Sarà nostra cura informarvi degli esiti di tali approfondimenti non appena disponibili.

I tempi non potranno essere brevissimi perché la riflessione deve tenere conto della programmazione nazionale dei gestori Av, visto che la linea di vostro interesse è transitata ogni giorno da oltre 180 treni av, oltre ai treni del servizio universale e regionale”.

“Per quanto riguarda la richieste attinenti lo svolgimento dei controlli da parte del servizio ispettivo della Regione, per vigilare sulla qualità del servizio – prosegue Baccani – vi informiamo che a breve saranno definitivamente validati e quindi disponibili per la pubblicazione i dati inerenti il totale delle ispezioni svolte, come previsto dal contratto di servizio, sui treni regionali nel periodo gennaio-giugno 2015.

Più nello specifico, cercheremo di rendere disponibile in tempi brevi anche un report specifico sulle ispezioni fatte sulla linea di vostro interesse nel mese di luglio. Vi informiamo anche che, a partire dal mese di ottobre, contiamo di avere a disposizione un nuovo sistema di reportistica che consenta di rendere disponibile un report mensile sulle ispezioni, da pubblicare sul sito Muoversi in Toscana. In questo senso vi invitiamo ad utilizzare gli strumenti di partecipazione attivati dalla Regione, anche grazie alla piattaforma Open Toscana”.

Non si è fatta attendere la replica di Maurizio Da Re, secondo il quale i due mesi appena passati erano più che sufficienti per intervenire: “Sono sorpreso dalla risposta. Ho sollecitato il riscontro alla nostra richiesta di variazioni e correzioni di orari, per consentire un servizio ferroviario migliore ai pendolari valdarnesi, perché risale al 17 giugno scorso. Si presume che in due mesi gli uffici competenti e in particolare Trenitalia possano fare le proprie valutazioni e verifiche, accogliendo le proposte dal Comitato o indicando altre soluzioni.

Non mi sembra quindi che la programmazione nazionale dell'AV, da lei indicata come ostacolo, c'entri granché con queste proposte, a meno che non si sia dato per scontato che queste modifiche entrino a regime col prossimo orario invernale, da dicembre, quando invece sarebbe possibile prevederle già per metà settembre. Ricordo inoltre che è importante anche la richiesta di portare il Vivalto 6604 da 7 a 8 carrozze, perché permette di ridurre l'affollamento degli studenti universitari nella tratta S.Giovanni Valdarno-Rifredi della durata di oltre 30 minuti”.

“Riguardo ai controlli degli ispettori della Regione attendo fiducioso un report preciso e puntuale dell'attività svolta nel mese cruciale di luglio sui treni del Valdarno e della linea aretina. I disagi e i "disservizi" patiti in luglio dai pendolari del Valdarno sono stati enormi, sia per l'aria condizionata e i ritardi che per gli incidenti e i guasti della terza settimana. La Regione deve avere conoscenza e consapevolezza della gravità di quanto accaduto a luglio nel Valdarno e per questo è importante che siano stati compiute ispezioni meticolose e scrupolose nelle modalità sui treni "bollenti" indicati dal Comitato. Ed è anche auspicabile la massima trasparenza con la pubblicazione online dei risultati dei controlli di luglio sul sito della Regione, in dettaglio, giorno per giorno, treno per treno”, conclude Da Re.

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