19, Aprile, 2024

Calano in Asl10 le vaccinazioni anti-meningite, offerte gratuitamente. Ma negli ambulatori c’è posto

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Nelle settimane successive ai casi di contagio si era arrivati a 450 vaccinazioni al giorno, nell’Azienda sanitaria fiorentina. Ora si è scesi a 170: una battuta d’arresto per la campagna vaccinale, anche in Valdarno fiorentino. Eppure la disponibilità per l’appuntamento è, addirittura, per il giorno dopo

Nella Asl10, nelle settimane successive ai casi di contagio da meningococco (che tra l'altro in Valdarno conta anche una vittima) si era arrivati a picchi di 450 vaccinazioni quotidiane; oggi sono solo 170 in media al giorno gli appuntamenti nelle strutture dell’Azienda sanitaria di Firenze, compresi i presidi del Valdarno fiorentino, dove gratuitamente viene offerto il vaccino per scongiurare il rischio che un batterio più cattivo degli altri si trasformi in una meningite e così metta a repentaglio la vita stessa di chi ne è stato contagiato.

Purtroppo la campagna di sensibilizzazione, che ricordiamo è rivolta a tutti i soggetti di età compresa tra 11 e 45 anni residenti in Toscana ed anche nel territorio della Asl10, e che prevede la somministrazione del vaccino quadrivalente anti-meningococco, sta registrando una battuta d’arresto. Per questo l'Azienda sanitaria 10 di Firenze, così come aveva fatto qualche giorno fa la 8 di Arezzo, a cui fa riferimento il Valdarno aretino, ribadisce l'appello a vaccinarsi. 

Dall’inizio dell’anno ad oggi le dosi di vaccino antimeningite C consegnate alle strutture pubbliche sono state complessivamente 76.200. AI medici di medicina generale ne sono state fornite 12.875 e 9.283 ai pediatri di famiglia. Ai ragazzi fra i 18 e i 20 anni di cui l’Azienda sanitaria di Firenze dispone di un numero di telefono cellulare sono stati già mandati oltre 9mila sms ricordando loro l’opportunità di prenotare al Cup la vaccinazione gratuita antimeningite. 

L’appello ai cittadini nella fascia di età tra 11 e 45 anni è che effettuino la vaccinazione antimeningococco quadrivalente nel più breve tempo possibile, in modo che siano vaccinati e protetti prima dell'inizio dell'epidemia influenzale, il cui picco è atteso alla fine di dicembre. Infatti il momentaneo stato di depressione immunitaria innescato da uno stato influenzale favorisce il rischio di diffusione della meningite, per scongiurare il quale merita vaccinarsi.

Di pari passo l’appello a quanti hanno più di 65 anni e a tutti i soggetti di qualunque età affetti da patologie croniche o immunodeficienze affinché approfittino dell’opportunità data dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale prevista dal calendario regionale e iniziata nei giorni scorsi, non solo per proteggersi dalle complicazioni derivanti dall’influenza stagionale ma anche per abbassare le soglie di diffusione della malattia e l’esposizione di un numero maggiore di persone. Quest'anno, inoltre, a tutti i nati nel 1950 e alle categorie a rischio viene offerto gratuitamente, oltre al vaccino antinfluenzale anche quello antipneumococco 13 valente.

Il vaccino può essere effettuato o dai medici e pediatri di famiglia che hanno aderito alla campagna, oppure prenotando un appuntamento tramite il Cup (840 003 003 da telefono fisso e 199 175 955 da mobile) in una delle sedi della Asl che hanno disponibilità pressoché immediata di posto senza dover attendere a lungo.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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