20, Aprile, 2024

Bretella Le Coste – Casello A1: la Regione Toscana delibera l’accordo con Prada

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La delibera del 19 gennaio approva e concede il via libera all’accordo siglato con un protocollo d’intesa tra le parti nel maggio 2014. In cambio gli enti si impegnano alla sponsorizzazione del marchio della società

Il progetto preliminare della bretella tra le Coste e il casello autostradale sarà finanziato da Prada. In cambio l'azienda riceverà la sponsorizzazione del marchio. A dare il via libera al protocollo d'intesa siglato nel maggio 2014 è una delibera della giunta regionale del 19 gennaio.

La realizzazione del 'corridoio infrastrutturale' è stato previsto dal piano strutturale di Terranuova, dalla variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico di Montevarchi, dalla Provincia di Arezzo e dalla, Conferenza dei servizi. L'opera è stata ritenuta fondamentale da tutti gli enti interessati: la strada infatti ha lo scopo di collegare, all'interno della variante alla regionale 69, la zona industriale dova hanno sede importanti realtà come Prada, Power One, Bartolini, con il casello autostradale. 

“Gli Enti pubblici firmatari del presente atto considerano strategico e indispensabile la realizzazione della c.d. bretella stradale, per la risoluzione dei problemi di viabilità che affliggono il punto nodale del Valdarno superiore in provincia di Arezzo ; – la mancata realizzazione della sopra citata viabilità regionale penalizza lo sviluppo dell'area "Casello" e di tutta l'area produttiva "Valvigna"; – è urgente che venga realizzato il rafforzamento della viabilità, nel Comune di Terranuova Bracciolini, con la realizzazione della c.d. bretella nel tratto tra le Coste – Casello autostradale A1 a completamento dell'intervento sulla ex S.P.11 e, nel Comune di Montevarchi, fermo restando che la nuova strada regionale 69 dovrà essere organicamente collegata con le parti di tessuto urbano circostanti, con la previsione futura del nuovo attraversamento sul Fiume Arno e con l'aggiornamento dell'Accordo di programma già sottoscritto”.

Dopo otto mesi, dunque, dalla firma dell'accordo la delibera della Regione lo scorso 19 gennaio concretizza la decisione, incarica "la struttura competente della Direzione generale Politiche mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale di porre in essere gli adempimenti amministrativi necessari alla formalizzazione e all’attuazione dell'accordo in oggetto" e detta alla Provincia di Arezzo alcune direttive:

“renderà pubblico un apposito avviso con la richiesta di manifestazione di interesse e disponibilità rivolta a soggetti privati per la stipulazione di un contratto di sponsorizzazione tecnica, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs.163/2006, avente per oggetto la realizzazione, con mezzi tecnici e progettuali, e spese a proprio carico, del progetto preliminare dell’opera di cui al presente accordo, in cambio della pubblicizzazione del marchio dello sponsor individuato. La Provincia assumerà la responsabilità della procedura di verifica delle manifestazioni di interesse presentate, della loro convenienza, della eventuale scelta della migliore e più conveniente, e, in caso positivo, stipulerà apposito contratto, regolante gli impegni della Provincia e del Privato, l’ambito della sponsorizzazione, l’acquisizione del progetto in capo alla Provincia, o all’Ente che dovesse succedere alla Provincia in esito alla riforma delle Province stabilita dalla L. 56/2014, la validazione del progetto stesso”.

“Prenda atto che la Provincia stabilirà nella manifestazione di interesse che lo sponsor individuato dovrà provvedere a far redigere il progetto preliminare in attuazione del documento preliminare alla progettazione, e delle eventuali ulteriori indicazioni fornite dalla amministrazione provinciale, nel rispetto di quanto disposto dalla normativa vigente, in conformità alla normativa nazionale ed alle regole tecniche di settore, che l’incarico di progettazione sarà affidato direttamente dallo sponsor individuato, ed a propria cura e spese, previa verifica da parte della amministrazione provinciale, ai sensi del D.Lgs.163/2006, dei requisiti dei progettisti stessi e della idoneità del curriculum professionale, che la responsabilità del progetto preliminare oggetto del contratto di sponsorizzazione sarà dei Progettisti firmatari del progetto incaricati dallo sponsor, mentre nessuna responsabilità per il contenuto del progetto potrà essere imputata allo sponsor stesso”.

In pratica, nonostante la società Prada Spa abbia già manifestato la propria disponibilità a finanziare i costi di progettazione preliminare delle opere, "la Provincia di Arezzo intende verificare se sussistono altri soggetti privati disponibili a partecipare alla progettazione dell’opera".

 

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