20, Aprile, 2024

Borro di Rantigioni, partita la progettazione delle opere di messa in sicurezza. Costeranno circa 700mila euro

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Due anni fa straripò, invadendo Faella di fango e detriti. Ora per il Borro di Rantigioni si progetta la messa in sicurezza: già arrivato il primo via libera al progetto preliminare, ora le fasi successive. L’obiettivo è di concludere l’iter burocratico nel 2016, e dare il via ai lavori

Ci vorranno più di 700mila euro per mettere in sicurezza il Borro di Rantigioni, a Faella, con un sistema di arginature e cassa d'espansione per prevenire le esondazioni. Un intervento atteso, nel paese, che da anni guarda con estrema preoccupazione a quel corso d'acqua, a monte dell'abitato. 

Una preoccupazione fondata, come gli eventi hanno purtroppo dimostrato esattamente due anni fa: il 21 ottobre 2013, infatti, il Rantigioni non resse alle piogge intense e straripò, portando con sé acqua, fango e detriti fin sul viale Galilei, e in mezzo all'abitato di Faella. Danni ingenti e la rabbia dei residenti fecero da cornice a quei giorni difficili. 

Ora parte l'avvio della progettazione, come aveva annunciato anche la giunta nella riunione con i cittadini della scorsa estate. Proprio per redigere i progetti, infatti, è stato ottenuto un finanziamento complessivo 46mila euro da parte della Regione Toscana, nell'ambito delle politiche per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio. 

Il primo progetto, quello preliminare, ha già ottenuto il via libera dalla Giunta dell'Unione dei comuni del Pratomagno (che è l'ente competente in questo caso); ora manca la progettazione definitiva ed esecutiva. Il costo dell'opera dovrebbe attestarsi intorno ai 730mila euro, e l'obiettivo è di concludere entro il 2016 tutto l'iter burocratico e amministrativo necessario per procedere all'appalto dei lavori. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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