18, Aprile, 2024

Bekaert, Linda, 17 anni: “Chiedo alle Istituzioni di non mollare”. La risposta del sindaco

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La studentessa del liceo scientifico dell’Istituto Vasari di Figline ha scritto una lettera aperta al sindaco Giulia Mugnai che ha risposto e ringraziato la giovane

Sulla vicenda dello stabilimento Bekaert di Figline sono intervenuti un po' tutti: dai politici alle istituzioni, dagli operai ai sindacati. Adesso a prendere la parola è Linda, 17 anni, studentessa della 4BLA del liceo scientifico Vasari, con una lettera indirizzata al sindaco Giulia Mugnai.

L'elaborato nasce da un lavoro che la professoressa di lettere Manuela Carpinelli ha assegnato agli studenti: una lettera formale da indirizzare a un' autorità.  Linda, figlia di un dipendente della Bekaert, non ci ha pensato due volte e ha scritto al sindaco di Figline Incisa sulla situazione vissuta dalla sua famiglia e da quella di tanti altri ragazzi "per ringraziare e, allo stesso tempo, per sollecitare". (La lettera)

"Gentile Dott.ssa Mugnai,

scrivo questa lettera per due motivi: per ringraziare e, allo stesso tempo, per sollecitare.

Sono una studentessa della classe 4bla del Liceo Scientifico dell’Istituto Giorgio Vasari di Figline Valdarno, ma sono anche la figlia di un dipendente della Bekaert di Figline, l’azienda che rischia di chiudere proprio in questi giorni. A fine novembre 2019 al Ministero ci sarà l’incontro decisivo, nel corso del quale i dipendenti sperano di veder prolungata di un anno la cassa integrazione, per poi avere il tempo necessario per portare lo stabilimento a completa reindustrializzazione.

Sono consapevole di quanto le Istituzioni si siano impegnate per questa vicenda, riuscendo anche a reintegrare l’ammortizzatore sociale della cassa integrazione e per questo ringrazio sentitamente; allo stesso tempo, però, chiedo anche di non mollare e di mostrare, in questo momento decisivo, quanto le Istituzioni possano e debbano essere vicine a 210 lavoratori, alle loro famiglie, ad un' intera comunità.

Spero di avere tale positiva risposta come figlia di un uomo che ha lavorato una vita intera con impegno e coscienza e come giovane cittadina".

La risposta del sindaco Giulia Mugnai non si è fatta attendere

"Carissima Linda,

ho letto la tua lettera con attenzione e anche con grande commozione. Le tue parole dimostrano impegno civico e sensibilità. E ancor più lasciano trasparire il profondo affetto di una figlia verso il proprio padre. Posso solo immaginare le difficoltà e l'amarezza tua e della tua famiglia così come quelle degli altri lavoratori della Bekaert che tenacemente coraggiosamente e senza mai retrocedere stanno combattendo con tutte le loro forze per riavere indietro ciò che dovrebbe essere un diritto sancito dalla nostra Costituzione: il diritto ad un lavoro. Come tu stessa dici, e di questo voglio rassicurarti, le istituzioni vi sono vicine. Non intendiamo assolutamente mollare la presa. Tutt'altro. Intendiamo mantenere ferme le nostre posizioni ed insistere col Ministero e con il Governo affinché ciascuno si assuma le proprie responsabilità perché la situazione possa trovare finalmente una soluzione. Il senso di una comunità non può che essere quello di stare vicino a chi ha una necessità, a chi vive un momento difficile e noi stiamo davvero cercando di farlo. Sicuramente dovremo battagliare ancora ma ti assicuro che lo faremo insieme.

Grazie delle tue parole.
Con stima Giulia"

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