20, Aprile, 2024

Bekaert: intervengono Fratelli d’Italia e UGL

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Giovanni Donzelli lancia un appello ai parlamentari toscani, Paolo Capone definisce la chiusura ‘inaccettabile’

Anche Fratelli d'Italia e UGL, l'Unione generale del lavoro intervengono sulla vicenda della chiusura dello stabilimento Bekaert di Figline.

“Un appello ai parlamentari toscani per farci carico tutti insieme a Roma della vicenda Bekaert, ammainando le bandiere politiche per portare una voce unitaria contro la chiusura dello stabilimento e in sostegno e aiuto dei lavoratori licenziati”. A lanciarlo è il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.

Esprimendo ai lavoratori la vicinanza e la solidarietà di Fratelli d’Italia, Donzelli sottolinea come “si tratti dell’ennesima azienda che lascia l’Italia. Da tempo proponiamo la concessione di incentivi soltanto alle imprese che decidono di rimanere nella nostra nazione – conclude – non possiamo più accettare che le multinazionali vengano da noi per sfruttare i territori e poi lasciarli in braghe di tela”.

Paolo Capone, Leader UGL: “È inaccettabile mandare a casa 318 persone senza un congruo preavviso. La decisione presa dall’azienda belga non ha rispettato gli impegni accordati lo scorso anno con i lavoratori, i sindacati e le istituzioni. Da stabilire, quindi, il reale calo delle commesse e della produttività dello stabilimento, tale da far perdere il posto a centinaia di lavoratori, arrecando così un grave danno al territorio e a decine di famiglie. Il Governo deve agire per limitare questo atteggiamento predatorio da parte delle multinazionali estere, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori.”

 

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