Il presidente della Regione Toscana è di nuovo intervenuto dopo l’incontro di oggi presso la sede dell’Agenzia regionale per l’impiego (Arti)
"Anche l'esito dell'incontro presso Arti conferma l'assoluta necessità che il ministro Di Maio convochi subito le parti. Non c'è più tempo da perdere per dare risposta ai lavoratori della Bekaert, alle loro famiglie, a un intero territorio". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è tornato a parlare di Bekaert e dei suoi 318 dipendenti a rischio licenziamento nell'incontro tenutosi, nel pomeriggio, nella sede dell'Agenzia regionale per l'impiego (Arti), tra i rappresentanti della Bekaert, assistiti da Confindustria Firenze, delle organizzazioni sindacali di categoria Fiom-Cgil. Fim-Cisl, Uilm-Uil, della Rsu aziendale e dell'Associazione toscana dirigenti industriali.
Nel corso dell'incontro le organizzazioni sindacali hanno ribadito la richiesta di immediata convocazione da parte del Mise in merito alla discussione sul Piano di reindustrializzazione e Piano sociale del sito produttivo di Figline Valdarno e di ulteriore sospensione dei termini della procedura di licenziamenti collettivi per permettere l'attuazione del Piano di reindustrializzazione.
"Da parte sua l'azienda ha ribadito la disponibilità ad approfondire il dialogo nel merito dei contenuti di un possibile accordo. Ha quindi sottolineato l'urgenza che le parti verifichino la possibilità di raggiungere entro il mese, prima della fine della procedura, non ulteriormente prorogabile, un accordo dal quale scaturirebbero strumenti offerti dalla società a beneficio dei lavoratori".
