19, Marzo, 2024

Batterio New Delhi, un caso in Valdarno

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Da stamani, sul sito dell’Ars, l’Agenzia Regionale di Sanità è pubblicato il monitoraggio
sulla diffusione del batterio NDM in Toscana. Un caso di isolamento al Centro di riabilitazione di Terranuova

Da questa mattina, sul sito dell'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanità, è pubblicato il monitoraggio sulla diffusione del batterio NDM (New Delhi Metallo beta-lactamase) in Toscana. Un caso di isolamento è presente al Centro riabilitazione di Terranuova.

Nella pagina si spiega cos'è l'NDM, cioè "un enzima prodotto da batteri presenti nell’intestino, in grado di distruggere molti tipi di antibiotici" e che sono "pericolosi in pazienti fragili, già colpiti da gravi patologie o immunodepressi".

In Toscana, dal novembre 2018 al 31 agosto 2019, i batteri NDM sono stati isolati nel sangue di 75 pazienti. In una tabella vengono riportati i 17 casi attuali tra i quali anche quello di Terranuova.

"Le Aziende sanitarie toscane hanno messo in atto tutti gli interventi volti a sorvegliare l'evoluzione del fenomeno tramite screening attivo, a rinforzare le procedure di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie e ad adottare schemi terapeutici più adeguati per il trattamento delle infezioni da batteri NDM". Fino al 31 agosto, il monitoraggio ha portato a identificare 708 ricoverati portatori del ceppo batterico: su questi ricoverati sono state applicate misure igieniche di contenimento.

La Regione, in costante contatto con il Ministero della Salute, ha costituito, il 27 maggio, l'Unità di crisi regionale, tuttora attiva, della quale fanno parte professionsiti esperti in materia di infezioni correlate all'assistenza nelle diverse discipline coinvolte.

 

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